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Ranocchia: “Cassano un fuoriclasse, e che risate! Ventura? Fondamentale…”

“A me scherzi ancora non ne ha fatti ma ad altri…”, sorride Andrea Ranocchia, nel parlare di Antonio Cassano nel corso di Prima Serata, su Inter Channel. “Ad Antonio – racconta – piace ridere, scherzare, ha...

Francesco Parrone

"A me scherzi ancora non ne ha fatti ma ad altri...", sorride Andrea Ranocchia, nel parlare di Antonio Cassano nel corso di Prima Serata, su Inter Channel. "Ad Antonio - racconta - piace ridere, scherzare, ha portato molta allegria nello spogliatoio. Ride, scherza ed è un fuoriclasse".

Nel frattempo in studio scorrono le immagini dell'esordio in nerazzurro di Andrea, ("Ero così emozionato, la mia prima e - spero ultima - grande squadra, un emozione fortissima"), ma anche quelle delle sue precedenti esperienze ("Ad Arezzo ero un bambino, ci sono stato dai 17 ai 19; a Bari poi ho avuto le prime soddisfazioni calcistiche; a Genova mi sono rilanciato dopo il crociato. Quindi l'approdo all'Inter, che mi ha fatto crescere come persona e come calciatore"), fino a quando al difensore non vengono fatte ascoltare le parole di Giampiero Ventura, suo maestro. Parole di complimenti: "Anche se non dovrei farglieli visto che pochi giorni fa mi ha dato un dispiacere... (scherza, ndr). Sono felice che si sia ripreso dopo un'annata difficile, è destinato a una carriera decisamente importante. Mi sono sempre piaciuti la sua voglia di mettersi in discussione, di crescere, di aumentare le sue conoscenze, i suoi valori tecnici e morali: la sua carriera ne è una logica conseguenza. Ancora adesso gioca per il piacere di giocare. È stata una crescita costante la sua: sono felice che stia riprendendo a dimostrare quello che vale".

"Ventura - risponde Ranocchia - è stato un allenatore fondamentale per la mia crescita: ti fa giocare a calcio, ti fa divertire, credo che per un calciatore sia una cosa primaria. Il calcio è divertimento e non aver paura di chi si affronta, come ha sempre dimostrato anche lui, anche contro di noi. Non posso che dirgli grazie".