Recoba: “Preferito di Moratti? Sì ma mai chiesto nulla. Incompiuto? Forse. Mai farò…”

Alvaro Recoba è a Milano ed è stato intervistato da Corriere.it. Ecco quanto raccolto da FCINTER1908.IT: "Il derby? Per fortuna è andata bene sennò non mi facevano venire più. Era qualche anno che non venivo in Italia, dopo la Grecia sono subito andato in Uruguay"

"I trionfi? Potevano essere di più. Verona? Mi ricordo vincemmo 2-1, c'era Roby Baggio, io presi un pestone quando ho segnato. Baggio? Se devo scegliere i 5 più forti con cui ho giocato lui è sicuramente dentro. C'è anche Ronaldo? Sicuramente. C'ha fatto vincere la Uefa quasi da solo. Contro il Brescia gli ho rubato la scena? No, a lui non è fregato nulla, tanto ha segnato nella partita dopo, poi ancora e ancora".

I GOL DA CENTROCAMPO - "Ero allo stadio e quando Florenzi ha fatto gol mi hanno urlato: 'ha fatto come te'

IL RAPPORTO CON MORATTI - "Troppo stretto? Sono qua da 15 giorni e ancora non l'ho visto, non è così stretto. Ero il suo giocatore preferito, non ho mai chiesto niente. Ho sempre fatto la mia strada, se fossi stato un altro sarei a casa sua da una settimana"

INCOMPIUTO - "Non mi dà fastidio perché può essere vero. Nessuno come me sa quello che sono riuscito a fare o no. Forse per me era sufficiente, forse era il massimo. Il freno a mano tirato? Forse sì ma non me ne accorgevo. Io ho visto il calcio nella mia maniera, per quello non farò l'allenatore perché sarebbe impossibile. A me piacciono 11 che giocano bene e con 11 così perdi tutte le partite".

ZANETTI - "Sì, quando sono arrivato ero ospite a casa sua. Io amavo dormire, lui si alzava alle sette. Comunque mi allenavo come tutti, certo non come Javier, che potrebbe giocare ancora. In Uruguay sono idolo? C'è un giocatore che si è tatuato la mia faccia sul braccio quando ho segnato il gol nell'ultimo derby al 94'"