Sette partite in 23 giorni; Ranieri punta sui giovani

La missione recupero parte da Catania, passando per Lille, Genova e Verona. Quattro trasferte su sette partite in soli 23 giorni per l'Inter di Ranieri. Anche le avversarie dirette (esclusa la Juventus che non gioca coppe europee) se la devono vedere con un calendario fitto di impegni, ma l'Inter ha l'aggravante di star rincorrendo le rivali sia in Campionato che in Champions e quindi è vietato fare passi falsi.

Una sola sconfitta potrebbe compromettere la tabella rimonta stilata dal tecnico nerazzurro, un vero esperto quando si tratta di queste situazioni, e portare l'Inter da attrice di questa stagione equilibrata a mera spettatrice.Ranieri potrà contare sul recupero di quasi tutti gli infortunati, dilazionando nel tempo i rientri in campo onde evitare ricadute o nuovi problemi muscolari, soprattutto considerato il grande stress conseguente a più di 6000 km da percorrere tra i vari spostamenti.

Lo stesso tecnico romano lo ha detto chiaramente: molti degli infortuni fin qui occorsi alla squadra sono conseguenze del grande stress cui i giocatori sono sottoposti; un tour de force come quello che aspetta Zanetti e compagni non può certo essere definito rilassante e così tocca al mister cercare la chiave giusta per preservare i suoi campioni.

Nella mente di Ranieri si sta prefigurando l'idea di dare maggior spazio ai giovani, con Coutinho chiamato a confermarsi e Castaignos ed Alvarez pronti a dimostrare le qualità che hanno permesso loro di convincere gli osservatori nerazzurri. In questi 23 giorni il loro apporto sarà fondamentale per dare riposo ai senatori, senza ovviamente farli rimpiangere. Ultima possibilità per loro di dimostrare di meritarsi fin da subito questa maglia, anche perchè lo spettro del mercato invernale e di un eventuale prestito incombe già su di loro.