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Sneijder: “Non ero felice, giocavo fuori ruolo. Poi è arrivato Strama!”

L'interista a Metro

Daniele Mari

Wesley Sneijder è stato davvero folgorato da Andrea Stramaccioni. Il trequartista olandese ammette di aver passato momenti difficili quest'anno all' Inter, quando veniva schierato fuori ruolo. Ma con l'arrivo di Stramaccioni, che gli ha ridato il suo posto naturale in campo, Sneijder sembra un altro: felice e carico per gli Europei ma anche soddisfatto del suo ruolo all' Inter.

In un'intervista del recente passato Sneijder ammise che recuperava più lentamente dagli infortuni e attribuì questa lentezza all'età. Ora, però, spiega meglio cosa intendeva: "C'è stato un periodo quest'anno in cui ho avuto tanti infortuni muscolari e ho pensato fossero legati all'età. Ma la verità è che recuperavo troppo in fretta" - chiarisce Sneijder, come raccoglie FcInter1908.it - "Sia per la mia voglia di tornare in campo sia per la pressione. Ero consapevole che il club aveva bisogno di me e volevo dare una mano. Poi c'è stato anche il problema legato al fatto che abbiamo avuto cinque allenatori diversi, ognuno con una impostazione diversa. Questo ha avuto conseguenze per la squadra ma anche per i singoli".

Sneijder, poi, chiarisce bene le differenze che ha riscontrato dopo l'arrivo di Stramaccioni: "Ho giocato ovunque quest'anno: attaccante, centrocampista, esterno e trequartista. C'è stato un momento in cui dovevo andare a prendere palla nella mia metà campo e portarla avanti (quando Gasperini provò a impostarlo centrale di centrocampo ndr). Questo influiva anche sulla mia motivazione, non ero felice. Ma poi fortunatamente è arrivato il nostro nuovo allenatore e ha capito questa situazione. Stramaccioni mi capisce. Tutte quelle situazioni ti tolgono energie e influiscono anche sui muscoli. Ad un certo punto i tuoi muscoli ti dicono: 'ok più di così non puoi andare'

DANIELE MARI - FRANCESCO ROSSI