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Spalletti: “Icardi out. Parlerò con Sabatini e Ausilio. Perisic importante, ma se l’Inter…”

Il tecnico dell'Inter ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Lione

Andrea Della Sala

Dopo il pareggio nella Dragon City Cup con lo Schalke 04 per 1-1 grazie a una grande rete di Murillo, l'Inter scenderà in campo domani a Nanchino contro il Lione. Alla vigilia della sfida coi francesi, il tecnico dei nerazzurri Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa, le parole riportate da Tmw:

Domani Icardi sarà della partita?

"No, non sarà della partita. Non può ancora giocare. Sta recuperando da un infortunio dal quale non ha ancora recuperato".

La temperatura inciderà sulla gara?

"Non è l'ideale giocare con tutti questi gradi. Noi vogliamo anche la velocità, e non semplice averla con questa temperatura".

Quali indicazioni ha portato la sfida contro lo Schalke 04?

"Sinceramente, ho visto dei progressi e ci sono degli spunti positivi. Ma dobbiamo continuare, questi progressi devono essere confermati".

Ha avuto modo di parlare qui a Nanjing con Sabatini e Ausilio?

"Lo faremo stasera dopo l'allenamento, ci vedremo tutti insieme e discuteremo".

Cosa pensa del mercato delle altre? L'acquisto di Bonucci può essere una spinta anche per voi?

"Parliamo di squadre che sono già abbastanza importanti, quindi possono permettersi delle cessioni importanti. E non è la prima volta, penso a Pogba a suo tempo. Allo stesso tempo, hanno incassato tanti soldi e non sarà facile sostituire uno come Bonucci, un giocatore con tanta personalità".

Quali sono le condizioni di Kondogbia? In vista di domani, opterà per la squadra-tipo?

"Qualcosa cambieremo. Geoffrey ha subito un trauma distorsivo alla caviglia, sarà a disposizione. Murillo giocherà titolare, al pari di Borja Valero. Dovrò valutare qualcosa in mediana in base alla condizione fisica di ognuno. La linea difensiva grosso modo è quello. Devo valutare in mezzo al campo, come stanno. Penso allo stesso Kondo: sembra recuperato, ma dovrò sentire anche la condizione dei medici. Poi per altre cose non c'èniente di strano se non che un elemento o due li cambio. Nagatomo, Miranda, Murillo, D'ambrosio, in mezzo Borja, Eder gioca, Candreva gioca. Chiaramente, giocando così tanto in pochissimi giorni e con solo 3-4 allenamenti, non è semplice. Quattro partite e 3/4 allenamenti sono pochi. L'unica strada è allenarsi bene. Stamattina abbiamo fatto un'ora di video contro lo Schalke e ci siamo parlati di quello. Riuscire a iniziare l'azione  poi non fargliela cominciare. Di questo si deve parlare".

C'è il tempo di lavorare dal punto di vista tattico?

"Abbiamo fatto un'ora di video stamane sulla partita contro lo Schalke, domani cercheremo di fare qualcosa in questo senso. Per me è fondamentale parlare regolarmente con la squadra".

I giorni passano e Perisic è ancora qui: quante possibilità ci sono di una sua permanenza?

"Dal mio punto di vista il discorso è molto semplice: Ivan è un giocatore importante per me, poi bisogna chiedere a lui come sta vivendo questo interesse da parte del Manchester United. E' un ragazzo serio. se c'è un inetressamento questo è sicuramente positivo, vuol dire che il giocatore è forte. Ma allo stesso tempo ci sono dei direttori che gli hanno fatto siglare un contratto, lui deve rispettarlo. Poi, se l'Inter dovesse accettare un certo tipo di richiesta, andremmo a prendere un giocatore altrettanto importante. Per ora le cose stanno andando in modo corretto".

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