copertina

Strama a FCIN1908: “Guarin? Scelta giusta e Behrami da rosso. Il rinvio di Pereira…”

Ha vinto un altro scontro diretto. Dopo la vittoria contro la Fiorentina e quella contro la Juventus, Andrea Stramaccioni batte a San Siro il Napoli con la sua Inter e si riprende il secondo posto in classifica a meno quattro dai bianconeri che...

Eva A. Provenzano

Ha vinto un altro scontro diretto. Dopo la vittoria contro la Fiorentina e quella contro la Juventus, Andrea Stramaccioni batte a San Siro il Napoli con la sua Inter e si riprende il secondo posto in classifica a meno quattro dai bianconeri che sono al primo posto e a più uno sulla formazione guidata da Mazzarri. L'allenatore nerazzurro, alla fine dei novanta minuti, ha analizzato la gara con i giornalisti in sala stampa. Fcinter1908.it, presente al Meazza, vi riporta le sue parole : 

SQUADRA IDEALE? -Questa partita l'avevo pensata così per pemettere all'Inter di essere pericolosa e per limitare il Napoli. Posso preparare mille partite ma sono loro che interpretano, la prestazione di Zanetti e Gargano è stato un modo per limitare Hamsik anche grazie a Guarin, non abbiamo permesso al centrocampista di esprimersi. Il qiausi autogol di Pereira? No, ma l'ho visto sereno quando ha rinviato (ride.ndr).

LE NOSTRE DOMANDE -Perchè Cambiasso al centro della difesa? Ho scelto Cambiasso perchè Silvestre è più difensore e ha l'uomo come riferimento ed è più a suo agio così. Avevo bisogno di un giocatore che giocasse da libero e che dava sicurezza a Juan Jesus e Ranocchia e con Cambiasso ho guadagnato in palleggio, è riuscito anche spesso a ribaltare l'azione con lanci precisi che un difensore non ha magari nelle sue caratteristiche. La scelta di Guarin? È stato il modo migliore per mettere in difficoltà i centrocampisti del Napoli e ci sono stati tantissimi duelli con Behrami, tanti e tanti e... ci siamo capiti no? Dico... c'era forse il secondo giallo, non è per fare polemica, ma se mi chiedete lo dico! 

ASPETTARE - Se abbiamo costruito la vittoria sui nostri limiti? Abbiamo costruito questa gara alla Pinetina dentro al pallone perchè non abbiamo ancora il campo al chiuso. Il Napoli ha aggredito e abbiamo deciso di lasciargli l'iniziativa e abbiamo cercato di lavorare sui loro punti forti e abbiamo cercato di renderli meno forti. 

LA FORZA DEL GRUPPO -Faccio i complimenti al Napoli perchè ha dimostrato di essere una grande squadra e credo che l'Inter avesse bisogno di fare una partita perfetta dal punto di vista della concentrazione per battere questo avversario. Siamo un gruppo, c'è tanta voglia di lavorare insieme. Il Napoli gioca insieme da tanto tempo. Abbiamo dimostrato coerenza e se non sei così unito non riesci a mascherare neanche la formazione, sono tutti segnali che mi dicono che siamo scesi compatti in campo per fare la partita. Rimaniamo con i piedi per terra perchè sabato c'è la Lazio. 

SCUDETTO -Non penso che a ventidue giornate dal termine posso sentirmi più bravo dei miei avversari. Il Napoli è una grande squadra e lo ha dimostrato. Abbiamo dovuto essere perfetti per batterli. Il cammino è ancora lungo. Ci sentiamo che siamo sulla strada giusta. Non ci sentiamo ne più bravi nè più maturi, sappiamo di dover lavorare tanto: ci sono degli errori e cose fatte bene: io posso fare bene solo se lavoro, so lavorare solo così. Non sarebbe intelligente parlare di scudetto. Ci sono anche altre squadre dietro di noi e io guardo la classifica dall'alto, ho una visuale più larga. Non mi butto giù nelle sconfitte e non mi esalto nelle vittorie.