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Stramaccioni ha due esami: Derby e qualificazione in Europa. Se li passa…

Stramaccioni da quando è allenatore dell’Inter ha conquistato 7 punti su nove disponibili ed è attualmente imbattuto. E’ vero i gol subiti sono tanti (7), ma la squadra è sembrata propositiva e piena d’orgoglio che pareva...

Riccardo Fusato

Stramaccioni da quando è allenatore dell'Inter ha conquistato 7 punti su nove disponibili ed è attualmente imbattuto. E' vero i gol subiti sono tanti (7), ma la squadra è sembrata propositiva e piena d'orgoglio che pareva scomparso. Il giovane tecnico si sta guadagnando l'ammirazione di Moratti e il numero uno nerazzurro è il primo tifoso dell'ex tecnico della primavera, perchè, parole sue "se Stramaccioni funziona zero guai e problemi per il futuro".

Ma vieniamo al dunque; mancano sei partite alla fine, tutto è ancora in ballo, ma la grande novità è che nella lista dei possibili allenatori per l'anno prossimo, Bielsa, Prandelli, Villas Boas eccetera c'è anche lui. Stramaccioni dunque sta dimostrando di essere allenatorepronto e quindi meritevole di figurare nel casting di Moratti.

La domanda nasce spontanea: può davvero essere il futuro allenatore dell’Inter, e quindi togliersi l'etichetta di "traghettatore"? La risposta è che potrebbe essere possibile, mantenendo la cura dei dettagli e soprattutto riuscendo a conquistare l'Europa, non necessariamente la Champions, e il derby della penultima giornata, molto caro a Moratti. Il raggiungimento poi del terzo posto  sarebbe uno stramiracolo che porterebbe automaticamente la promozione e la firma di un contratto fino a giugno 2013 che voci molto vicine all'ambiente nerazzurro dicono che sia già sul tavolo dei Grandi Capi nerazzurri.

Poi c'è il fattore economico; un eventuale risparmio sull'ingaggio di un nuovo allenatore, potrebbe essere utilizzato per il mercato, senza dimenticare il fatto che le richieste dell'attuale tecnico sarebbero molto più contenute di quelle che potrebbero arrivare dai vari Bielsa aPrandelli.

La prima tappa di questa scalate passa inevitabilmente da Udine, dove l'Inter si gioca molte carte per l'Europa.