Alla vigilia della partita contro il Torino Andrea Stramaccioni ha tenuto la conferenza stampa e ha affrontato diversi temi.FcInter1908.it vi riporta le parole del mister:
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Stramaccioni: “Vogliamo riscattarci! Cassano, Palacio e gli infortunati…”
Alla vigilia della partita contro il Torino Andrea Stramaccioni ha tenuto la conferenza stampa e ha affrontato diversi temi. FcInter1908.it vi riporta le parole del mister: -Come stanno gli infortunati? Chivu per la prima volta è entrato in...
-Come stanno gli infortunati?Chivu per la prima volta è entrato in gruppo. Può recuperare in questa settimana. Obi è in progressione. Alvarez rientra. Mariga forse è quello che rientrerà fra più tempo. Stankovic sta recuperando e deve recuperare al meglio. Non sta forzando, è impprtante che rientri quando sta bene. Mudingayi avrà la verifica a inizio settimana. Dopo l'esito vedremo se sta bene oppure no. Palacio è convocato...
-Sostituto di Maicon?Ho già risposto tante volte. Di Maicon ce n'è uno, a livello di caratteristiche. Ha scritto la storia dell'Inter in quel ruolo. L'Inter sta valutando altre soluzioni. Zanetti può giocare dietro, come faceva prima dell'arrivo di Maicon. Stiamo lavorando su Jonathan, ma Nagatomo può giocare anche a destra. All'interno della nostra rosa abbiamo tante alternative.
-Pereira come sta?Pereira, Gargano e Palacio hanno viaggiato molto. Ma sono professionisti abituati a queste cose. Domani non saranno al meglio, ma io ne terrò conto. Quando saranno chiamati in causa si faranno trovare pronti. Pereira può fare esterno basso, esterno alto e interno di centrocampo. Può fare interno, ma con un'interpretazione precisa, come contro la Roma. Lo abbiamo cercato proprio per la sua duttilità.-Calciatore gay in Bundesliga?
I miei calciatori sono uomini, ma per le loro caratteristiche in campo. Non mi permetto di giudicare orientamento sessuale. Io rispetto le loro scelte. Io sono l'allenatore. Se poi un giocatore decide di confidarsi gli sono vicino comunque. Se lui è innamorato di un uomo o di una donna. A me chiedono di diagonali o fuorigioco. Se il ragazzo si confidasse io gli starei vicino, ma sarebbe indifferente per me. E' la sua vita privata. Se vuoi bene a una persona le vuoi bene per quello che è.
-Nelle ultime settimane ha lavorato più sui suingolo o sul gruppo?Abbiamo commesso dietro degli errori, ma la fase di non possesso è collettiva. Stiamo lavorando su questo. Il campo poi dirà se ci stiamo lavorando bene.
-Alvarez come sta?E' intelligente. Abbiamo cercato con insistenza un esterno che parte da destra. Il suo rientro è importante perché è un giocatore importante per l'Inter. Può agire a sinistra, a destra, dietro la punta. E' l'unico che può giocare ovunque, dando anche più equilibrio perché ha la tendenza a non essere attaccante. Ha capacità di progressione importante. DOmani rientra e speriamo che stia bene. In Europa League ho tenuto i giocatori con più garanzie. I rimasti fuori in quel momento davano meno garanzie. Alvarez rientrerà gradualmente, non ha un minutaggio alto.
-Dopo il gol della Roma cos'è successo?Il problema è stato come abbiamo preso gol. All'inizio del secondo tempo eravamo più vicini al gol che a prenderlo. L'Inter sentiva l'inerzia a suo favore. Prendere un gol così con una ripartenza bruciante della Roma, ha creato un sentimento di rabbia che non abbiamo sfruttato in maniera positiva. L'unica volta che ci servivano le tre partite a settimana, si gioca invece dopo 15 giorni.
-Dove può arrivare il Torino?Spero che continui a vincere... ma dalla quarta giornata. Io penso alla nostra partita. Rispettiamo l'avversario. Loro sono in un grande momento di forma ed euforia. Ha tutto per fare bene. Io posso parlare solo dell'Inter. Il mister ha dei calciatori che ha già allenato. L'Inter ha cambiato tanto, ma sta migliorando. Noi vogliamo provare a vincere.
-E' stato un errore inserire Coutinho contro la Roma?Quando l'Inter è sparita, il primo che ha fatto male è stato l'allenatore e l'ultimo è stato l'ultimo giocatore che è entrato. Cou che doveva darci trazione anteriore non ce l'ha data e invece di alzare il baricentro ci siamo smarriti.
-Cosa bisogna migliorare e cosa non ha funzionato?A caldo ho già detto - e riconfermo - che non possiamo prendere dei gol con delle disattenzioni nostre collettive - e ci metto tutti dentro - come il secondo con la Roma. Mi ha fatto davvero arrabbiare il fatto che l'Inter si sia spenta dopo il 2-1 e questo non era mai accaduto. Per la prima volta ho visto che abbiamo accusato il colpo. Una grande squadra non può permetterselo. L'errore del secondo gol è grave, ma vancavano 20 minuti, noi abbiamo abbandonato il campo. Non ripeteremo mai più, abbiamo capito.
-Domani il Torino...Torino e Roma hanno due allenatori che danno un grande contributo alla squadra. Il Torino gioca un calcio bene preciso, ma l'Inter proverà a vincere la partita, come ha fatto fino ad ora.
-Cosa pensi di Cassano dopo la sosta?Dovevo capire per quanti minuti potesse dare il suo contributo e quanto potesse fare la differenza. Ha fatto benissimo fino ad ora. L'ho sostituito quando siamo rimasti in 10 perché ho fatto una scelta pensando al resto della partita. Nei minuti giocati ha fatto gol e assist. I giocatori che non sono stati convocati dalle nazionali hanno lavorato duramente in questa settimana.
-Ti preoccupano tutte queste partite che vi aspettano? Gestirai gli uomini?La gestione degli uomini la fai, cerchi di gestirli al meglio per ottimizzare il risultato. Abbiamo costruito una squadra che - con il rientro di tutti - può avere efficaci alternative. Queste cose non si organizzano, ma si vivono gara per gara. Un allenatore vuole valorizzare la qualità della propria squadra, comunque. Ci faremo trovare pronti giovedì, ma la partita più importante è quella che viene dopo il giovedì...
-Come giudichi le critiche che sono arrivate dopo la prima sconfitta?
Questa è la serie A. E' normale. La forza di un allenatore e di un gruppo deve essere la lucidità e bisogna capire cosa ha funzionato. Ne ho sentite tante di critiche. Quelle costruttive possono fare bene, le altre... Così è il gioco. Io non vedo niente di strano nella prima sconfitta. In Italia però contano molto queste cose. Alla seconda giornata un allenatore non deve buttare quello che di buono sta facendo. A noi brucia tanto la sconfitta, ma le risposte le daremo sul campo, non davanti ai microfoni
-Cosa cambia tra partite in casa e trasferte?Io credo sicuramente che il risultato più deludente sia stato quello di domenica scorsa. Per le altre partite, invece, nelle gare di andata, avevamo un vantaggio. Contro la Roma e l'Hajduk abbiamo preso gol subito. Anche contro il Vaslui, rigore ed espulsione. Abbiamo tanta voglia di riscattarci davanti ai nostri tifosi.-Si ritorna in campo. Come sta la squadra?Credo che la pausa sia stata importante per recuperare qualche giocatore e per migliorare la sua condizione. Il vantaggio più grande che individuo è stato questo. L'Inter ha lavorato bene, non con tutti i giocatori. Per una grande squadra questo è normale. Adesso ci aspetta una serie di partite per noi importanti. Ci faremo trovare pronti a partire da domani sera.
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