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Thohir vuole cambiare la storia dell’Inter: pronti 300 milioni, ma Moratti…

Moratti e  Thohir sono due mesi che trattano. E tanto è bastato al magnate indonesiano per capire che l’affare si può fare. E Thohir, per la prima volta dopo 18 di presidenza incontrastata sta facendo vacillare il numero uno nerazzurro....

Riccardo Fusato

Moratti e  Thohir sono due mesi che trattano. E tanto è bastato al magnate indonesiano per capire che l'affare si può fare. E Thohir, per la prima volta dopo 18 di presidenza incontrastata sta facendo vacillare il numero uno nerazzurro. Persone vicine a Moratti lo stanno consigliando e lui sta pensandoci. Valuta, conta, e si rende conto benissimo che in tempi di crisi economica un'offerta del genere potrebbe non arrivare più in futuro e rimane indeciso sul da farsi come dichiarato ieri, prima di partire per Londra per affari di famiglia: "Le trattative sono quelle che conoscete  Per il momento non ho intenzione di vendere».

Ma cosa offre Thohir? L'indonesiano, dopo la visita a Milano è tornato in patria lasciando a Milano due suoi avvocati, per continuare una trattativa che è molto complessa. In sostanza, Moratti sta pensando di cedere una quota della sua creatura di famiglia, e per ora vorrebbe mollare una fetta di minoranza (dal 30 al 40%) e poi - in 2 o 3 anni - lasciare il totale del club al magnate indonesiano che invece premerebbe per l'acquisizione totale immediata. 

Il presidente vorrebbe insomma delle garanzie che il magnate, che entro un lasso di tempo ragionevole metta in piedi il progetto del nuovo stadio, che sarebbe un attestato di serietà da parte di Thohir. Nel contempo Moratti vorrebbe rimanere presidente per non slegare l'Inter dalla propria famiglia. Dall'altra parte, Thohir chiede un ingresso forte da subito, perché dare soldi per una quota minoritaria senza contare nulla nella «governance» avrebbe poco senso. 

Moratti ci sta pensando, e il discorso ormai è in piedi da quasi due anni, e cioè da quando l'Inter è andata in tournee da quelle parti. Uno degli scogli che potrebbero allungare i tempi dell'accordo è però legato a chi si accollerebbe i debiti pregressi: in pratica Moratti e Thohir dovrebbero decidere chi si caricherà sulle spalle l'attuale «meno» in bilancio, che si aggira sui 150 milioni. Perché se il magnate indonesiano offre «solo» 300 tutto compreso, in tasca a Moratti rimarrebbero appunto 150 milioni.

Rimarrebbe poi da capire quanti di questi denari vengano poi riservati al mercato. Il valore del marchio Inter fino a due anni fa era di circa 600 milioni, ora dopo due stagioni senza successi il valore potrebbe essere calato, ma un'offerta del genere va considerata comunque.