"L'inizio è sempre un momento emozionante: c'è voglia di iniziare, anche se tardi, e sono contento che finalmente si possa giocare. Rispetto a Genova, sarà diverso il contesto, il contorno, ma è pur sempre un esordio e quando arrivi ad allenare l'Inter ci può essere l'emozione, ma anche la chance di poter conquistare grandi traguardi'. Alla vigilia della sua prima partita in serie A alla guida dell' Inter, Gian Piero Gasperini incontra i giornalisti nella sala stampa del centro sportivo 'Angelo Moratti' di Appiano Gentile.
copertina
Tutto Gasp: “Per Sneijder più ruoli, Forlan, Ranocchia, gli infortunati e Moratti…”
“L’inizio è sempre un momento emozionante: c’è voglia di iniziare, anche se tardi, e sono contento che finalmente si possa giocare. Rispetto a Genova, sarà diverso il contesto, il contorno, ma è pur sempre un esordio e quando...
Da tre mesi sulla panchina nerazzurra, Gasperini ripercorre oggi questo cammino che lo porta a Palermo-Inter 'Abbiamo attraversato un mercato lunghissimo, con pochissime partite giocate perchè, al di là della Supercoppa di Pechino, abbiamo giocato delle amichevoli giocate con 8 o 10 cambi. Poi, siamo partiti con un gruppo, dopo è finito il mercato e, concluse, le partite delle nazionali, ci siamo ricompattati. Sono molto fiducioso circa il lavoro che abbiamo svolto fino ad adesso, è chiaro che ora abbiamo bisogno dei riscontri e quindi di giocare partite vere'.
Gasperini e la difesa a tre, se ne parla anche oggi e il tecnico ripete: "È sempre capitato che si parta con un po' di sfiducia su questa idea, anche se devo dire che ultimamente anche a livello internazionale ci sono tante squadre di alto rango che la usano. In realtà, parlare di difesa a tre o a quattro non significa veramente nulla, sarebbe più opportuno parlare di quanti giocatori partecipano alla fase difensiva o offensiva. Non sono arrivato a Milano per fare il fenomeno, ma perchè quello che uso è un modo che mi ha dato sempre buoni risultati ed è stato accettato bene da coloro che l'hanno interpretato e anche dai tifosi. Quello che conta è sempre fare risultato, io vorrei che prima si giocasse, avere questo ostracismo dall'inizio non è condivisibile".
E la fiducia nei confronti dell'allenatore è anche quella di Massimo Moratti. "Il presidente mi ha sempre sostenuto - assicura l'allenatore -, non c'è mai stato questo problema e non c'è neanche oggi. Ripeto, c'è bisogno di giocare: stiamo parlando del nulla, dateci almeno la possibilità di giocare. Una cosa ho notato da quando sono arrivato all'Inter: intorno a questa squadra ci sono sempre tantissime polemiche, su tutto, ora speriamo di poter giocare e non parlare più solo di intenzioni. Giocando, le polemiche spariranno'.
Si continua parlando di Wesley Sneijder e l'allenatore nerazzurro spiega che :'È uno dei giocatori più importanti a livello mondiale e mi auguro che quella attuale per lui sia una stagione a livello altissimo e che possa dare un grande contributo. Abbiamo una rosa di attaccanti importante, fermo restando che credo che Sneijder sia un giocatore che in caso di necessità è in grado di giocare ovunque. Siamo nella condizione di poter avere, oltre a lui, delle soluzioni diverse e questo è il motivo per il quale ho grande fiducia in questa squadra. Si tratta di ruoli che danno valore aggiunto alla squadra e quindi da giocatori dai quali io cercherò di ottenere il massimo. Sneijder non è un problema per me, spero sempre di avere tre giocatori in campo di questo livello. Ho fatto una scommessa: ha agiocato 25 gare e 4 gol, sono convinto che quest'anno ne farà di più. Il ruolo non è un problema, avremo la possibilità di schierarlo in più modi. Avremo uno schema di base sul quale appoggiarci e poi avremo tante varianti. Credo questa sia la forza di questa squadra. Se è stato perso quel mese nel quale Sneijder è stato utilizzato a centrocampo? No, tutto quello che abbiamo fatto è utile, anche perchè in quel momento il gruppo era quello. Potrà esserlo anche in futuro anche se preferiamo utilizzarlo davanti perchè sarà più incisivo. Ma ripeto, il problema Sneijder è più vostro, perchè l'Inter ha una rosa importante e non è che se non gioca Sneijder la squadra si ferma".
Non potendo essere schierato in Champions, è lecito pensare che Diego Forlan sarà una costante in campionato, questo conferma Gasperini: "Ci ha stupito, oltre ogni previsione, perchè è davvero forte. È chiaro che sarà utilizzato al massimo nella serie A. Non averlo per l'Europa è stato una sorpresa, si, ma il rammarico più grande è stato quello di aver dovuto rinunciare anche a un altro giocatore. Diego sarebbe diventato comunque un giocatore nerazzurro".
Per affrontare il Palermo "ho sicuramente in testa la formazione che schiererò a Palermo- spiega Gasperini - e credo che voi non siate neanche tanto lontani dalla mia idea. Ranocchia? È il massimo e il meglio possibile, ma è chiaro che bisogna considerare le due partite che ha giocato con la nazionale e la partita che giocheremo mercoledì".
Infine, Gasperini spiega la situazione dei giocatori infortunati: "Maicon sta facendo dei passi da gigante, una o due al massimo e potrebbe essere già in campo. Le situazioni sono un po' diverse, ma non ci sono infortuni che si prospettano veramente lunghi. È chiaro che uno come Motta che si fa male in questo periodo salta 7 partite, però abbiamo una rosa adeguata per sopperire anche a questo'.
© RIPRODUZIONE RISERVATA