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Soldi, ma non solo: ecco tutti i motivi dietro alla denuncia di Vidal al Barcellona

Il Mundo Deportivo spiega perché il cileno avrebbe denunciato il suo club

Marco Astori

In queste ore non si parla d'altro: Arturo Vidal ha denunciato il Barcellona. Il club catalano, secondo quanto risulta, dovrebbe ancora al giocatore 2.4 milioni di euro di bonus dalla scorsa stagione. Ma il Barça non sembra non essere disposto a garantirglieli. Dall'entourage del giocatore, però, emerge che questa denuncia non sia per niente legata al mercato e alla volontà di Arturo di raggiungere Antonio Conte all'Inter: bensì soltanto dei soldi che il club deve al giocatore. Ma, secondo quanto risulta al Mundo Deportivo, non c'è solo una ragione economica dietro all'azione legale guidata dal cileno contro i Blaugrana. Ci sarebbero infatti altri motivi che avrebbero indotto il giocatore a procedere.

La scorsa stagione Vidal ha infatti disputato 53 delle 60 partite ufficiali del Barcellona. Ma solo 29 di esse sono state contate per raggiungere il bonus del 60% delle gare, che richiede di aver giocato un minimo di 45 minuti per incontro. E anche in questa stagione, Vidal, che non ha smesso di rivendicare maggiore minutaggio, teme di non riuscire a raggiungere il bonus del 60% delle partite. Ad oggi, Vidal ha giocato solo 6 partite da titolare tra la campionato e Champions League, rispetto al totale di 24 partite giocate dal Barça: ciò ammonta ad una percentuale del 25%, cifra lontana dal 60% previsto nel contratto per riscuotere il bonus delle partite giocate.

Ma, continua il quotidiano spagnolo, c'è anche una ragione fiscale dietro a tutto questo: Vidal, infatti, troverebbe un importante incentivo fiscale in Italia, dove guadagnerebbe molto di più rispetto a quanto fa in Spagna, anche percependo lo stesso ingaggio. Attualmente, in Italia, i giocatori stranieri godono di un importo forfettario di 100.000 euro per le entrate e per le indennità ricevute come diritti di immagine al di fuori del paese. Inoltre, la tassazione dei salari è del 30% rispetto al 51% della Spagna. Da ciò dunque, conclude il quotidiano, non si fa fatica a capire perché Vidal voglia raggiungere in fretta l'Inter e Antonio Conte.

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