Freschi della travolgente vittoria azzurra non possiamo non fare delle riflessioni su Manuel Locatelli, passato al Sassuolo nell’estate del 2018 in prestito oneroso a 2 mln con obbligo di riscatto fissato a 10, più due di bonus.
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Zaniolo, Inter massacrata. Locatelli, solo colpa di Leonardo. E il Milan?
L'editoriale di Alfio Musmarra per Fcinter1908: due pesi e due misure nel trattare gli errori di mercato delle grandi
Il ragazzo si era messo in luce al Milan con ben 48 presenze e due gol, di cui uno che tutti ricordano bene contro la Juventus. Che il ragazzo avesse delle ottime prospettive era sotto gli occhi di tutti, il Milan in quel tempo aveva bisogno di liquidità e decise di cederlo. Ma non è questo il punto, perché ogni operazione va giustamente collocata in un preciso momento storico.
Locatelli, errore di Leonardo e non del Milan? Troppo facile
La questione è semmai se fu normale non ottenere un diritto di recompra, se non fosse logico trovare un artificio legale che potesse garantire al Milan di ottenere il controllo del ragazzo a distanza di tempo.
Perché oggi Locatelli è uno dei migliori centrocampisti italiani ed il suo valore di mercato è schizzato alle stelle. E non è un mistero che la stessa Juventus provò ad inserirsi col Sassuolo per accaparrarselo già in tempi non sospetti e questo la dice tutta sulle qualità di un ragazzo che aveva bisogno del tempo necessario per sbocciare.
Perché nessuno ha il coraggio di dire che è stato un grosso errore di mercato? Certo attribuirne la sola responsabilità a Leonardo diventa francamente strumentale.
Caso Zaniolo, Inter massacrata
Ma perché con l’operazione Zaniolo alla Roma ogni volta è stato un susseguirsi di sfottò all’Inter e non c’è uno che abbia avuto il coraggio di muovere un'osservazione una su Locatelli? Senza poi voler tornare su Donnarumma anche per evitare ripetizioni stucchevoli perché una volta era bravo Raiola mentre oggi è un cattivone, vogliamo parlare di De Paul?
Perché oggi è già passato tutto in cavalleria, ma fino a qualche giorno fa l’interesse rossonero sull’argentino era cosa nota, ma guarda caso una volta perso ci si è ben guardati dal dire nulla. Che poi detto tra noi a chi non piaceva De Paul?
Poi un conto è una manifestazione di interesse, un altro una vera a propria trattativa. Eppure l’erba del vicino è sempre più verde, dalle altre parti sono sempre più bravi mentre con l’Inter si può sempre dire di tutto con buona pace dei tifosi costretti a vedersi sbeffeggiati di qua e di là, senza nessuno che dica beh.
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