editoriale

ESCLUSIVA Samaden: “Bianchessi? Mai incontrato. Su Mastour vi dico che…”

Parliamo di una vicenda che in questi ultimi giorni ha tenuto banco, guadagnandosi trafiletti preziosi sui maggiori quotidiani sportivi e accendendo i riflettori su un settore, quello giovanile, sempre più interessante per il mondo del calcio....

Sabine Bertagna

Parliamo di una vicenda che in questi ultimi giorni ha tenuto banco, guadagnandosi trafiletti preziosi sui maggiori quotidiani sportivi e accendendo i riflettori su un settore, quello giovanile, sempre più interessante per il mondo del calcio. Hachim Mastour, giovane quattordicenne di talento, è stato acquistato dal Milan per una cifra degna di nota, si mormora qualcosa come 800.000€. Mastour è stato scoperto e seguito dall'Inter per diversi anni, valorizzato ove possibile nei tornei giovanili internazionali e non (per regolamento fino ai 14 anni non poteva disputare partite in regioni che non fossero quella di appartenenza della famiglia). Sono tante le voci che hanno iniziato a circolare (tante giunte direttamente al nostro sito), nelle quali si ventilava l'ipotesi di uno scippo ai danni dell'Inter. Mediaticamente parlando qualcuno ha già definito straordinario l'operato del Milan, che si è aggiudicato il giovane campione. Come ribadisce Roberto Samaden, Responsabile del Settore Giovanile dell'Inter, direttamente e in esclusiva ai microfoni diFcInter1908.it, non è la risonanza mediatica che aiuta a lavorare bene. Parlano i risultati e i giocatori che i nerazzurri in questi anni (non solo nell'ultimo, pieno di trionfi, per intenderci) hanno saputo trovare e coinvolgere nel loro progetto. Che per la giovane età di cui si parla dovrebbe avere davvero poco a che fare con le cifre astronomiche del calcio grande. Quello con la A maiuscola.

Hachim Mastour è diventato un caso. Voi avevate seguito il ragazzo per diversi anni, poi si è inserito il Milan. Come sono andate le cose?

Da parte nostra, come avevo fatto presente in alcune precedenti dichiarazioni, c'è una grandissima serenità. Non si è trattato di uno scippo perché Hachim Mastour non era un nostro tesserato e perché esiste un mercato libero. Abbiamo lavorato nella stessa maniera di sempre e come si era fatto per giocatori come Santon e Crisetig. Crescendoli. Mastour è un buon giocatore e c'erano dei rapporti buoni. Poi è stato affiancato da un agente, anche se parlare di agenti in relazione a quattordicenni mi sembra fuori luogo, e si è scatenata una sorta di asta. Noi riteniamo che a 14 anni questa non debba essere la linea da seguire. Dalla stessa Reggiana, dove gioca Mastour, abbiamo preso Alessandro Mattioli. Seguiamo i giocatori e puntiamo su quelli che hanno fiducia nel nostro progetto. Non ci interessa fare in un altro modo.

Si è parlato anche di Opoku. Indiscrezioni parlavano di un avvicinamento del Milan al ragazzo, che è a tutti gli effetti un tesserato dell'Inter.

Si tratta solo di voci. Opoku è vincolato. Esiste un accordo tacito con alcune società, tra le quali il Milan, per il quale si è stabilito di non disturbare i tesserati dell'altra squadra. E' un accordo reale, in vigore da quando al Milan il Responsabile del Settore Giovanile è Filippo Galli, persona straordinaria. Nel caso in cui lo stesso tesserato si offrisse in maniera spontanea all'altra società c'è un accordo per il quale ci si avverte a vicenda. Il problema non sono tanto le società, ma i procuratori e le terze persone che girano intorno ai nostri ragazzi e gli interessi che vogliono muovere.

Si è parlato di un incontro tra lei e Bianchessi, nella giornata di ieri. Vi siete accordati su qualcosa in particolare?

Non ho mai parlato in vita mia con Bianchessi. Faccio sempre riferimento a Filippo Galli e con lui c'è un rapporto ottimo; da quando è al Milan c'è stato un salto di qualità. Ovviamente in campo agonistico si compete su tutto, ci mancherebbe. Ma si compete in maniera corretta. Ogni società lavora in maniera diversa e ha la sua strategia. Noi preferiamo selezionare i ragazzi fin da piccoli, pagandoli cifre adeguate alla loro età e crescendoli con il grande lavoro dei nostri allenatori. Non ci interessa una cassa di risonanza mediatica. Lavoriamo con grandissima serenità.

E in silenzio, aggiungerei. A parlare per tutti i risultati.

RINGRAZIAMO PER LA DISPONIBILITA' ROBERTO SAMADEN!

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