in evidenza

Ag José Mauri: “Tante big pronte a pagare. Cerchiamo squadra che…”

Uno degli oggetti del desiderio di molti club, ad ora, è il calciatore del Parma Josè Mauri. Il consulente del giocatore, Zampacorta, ha rilasciato alcune dichiarazioni che aprono all’ovvia partenza del ragazzo, che lascerà Parma a fine...

Giovanni Montopoli

Uno degli oggetti del desiderio di molti club, ad ora, è il calciatore del Parma Josè Mauri. Il consulente del giocatore, Zampacorta, ha rilasciato alcune dichiarazioni che aprono all’ovvia partenza del ragazzo, che lascerà Parma a fine stagione: “Il ragazzo è legato e riconoscente al Parma. Una società che l’ha accolto giovanissimo, permettendo a Mauri di crescere ed imporsi nel grande calcio. Lui è sotto contratto sino al 30 giugno 2016 e da parte nostra non abbiamo né preso né chiuso alcun accordo con altre società, neppure intese verbali. Vogliamo rispettare il Parma sino in fondo. Ho ricevuto tantissime chiamate in queste settimane. Parecchi top club italiani ed esteri sono sulle sue tracce e si sono mostrati interessati a lui ma la cosa che mi piace sottolineare è che diversi interlocutori hanno manifestato l’intenzione di pagare il cartellino del calciatore, senza lucrare della complicata situazione vissuta dal Parma. Niente sciacallaggi da parte delle squadre interessate.

Valutazioni? Sicuramente incide il momento non semplice riguardante il club emiliano, già l’anno scorso dopo il debutto contro la Roma e lo Scudetto Allievi veniva valutato fra gli otto e i dieci milioni di euro. Se il Parma non stesse vivendo l’attuale crisi, potrebbe avere una valutazione elevata "alla Dybala", visto che parliamo di un ragazzo titolare in Serie A e di appena diciotto anni. Dalla Spagna dicono che l’Atletico Madrid è in pressing? Già l’anno scorso l’avevano cercato. Preferenze per il futuro? L’importante è trovare una squadra che creda in Josè Mauri e gli dia fiducia. Se deve finire in un top club come il Chelsea, tanto per fare un esempio, a fare il quattordicesimo centrocampista della rosa, non siamo interessati perché non sarebbe produttivo per la sua crescita professionale”.