«Il Pallone d'Oro è sempre stato avaro con il calcio italiano, ma oggettivamente il Mondiale 2010 gli ha fornito un assist». Demetrio Albertini, dopo il disastro sudafricano, ha preso in mano il Club Italia per contribuire all'operazione 'ricostruzionè. Ora arriva la 'certificazionè di Fifa e France Football, tantissima Spagna e zero Italia nella lista dei candidati al premio più ambito per un calciatore. «Paghiamo quel che è successo in Sudafrica, ce lo potevamo aspettare, ma non voglio abituarmi a questa situazione: non ci dobbiamo abituare, tutti quanti», aggiunge Albertini. L'ex centrocampista del Milan e della nazionale, a dire il vero, è più sorpreso dell'esclusione di Diego Milito: «Premesso che io lo darei ad Eto'o, l'Inter era tutta da pallone d'Oro - dice Albertini - e Milito non può non stare nella lista dei candidati. Per i gol nella finale, per tutti gli altri, per la stagione».
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Albertini: “Pallone d’Oro? Milito non può non stare in lista ma io lo darei a…”
«Il Pallone d’Oro è sempre stato avaro con il calcio italiano, ma oggettivamente il Mondiale 2010 gli ha fornito un assist». Demetrio Albertini, dopo il disastro sudafricano, ha preso in mano il Club Italia per contribuire...
Ma è proprio la Champions vinta dall'Inter la controprova della 'crisì del sistema Italia. «Se il Mondiale va come è andato, e nella miglior squadra del nostro campionato non c'è neanche un italiano, è fisiologico che poi nessun nostro giocatore sia in quella lista - sottolinea amareggiato il vicepresidente della Federcalcio - Non ci nascondiamo dietro un dito: i migliori giocatori italiani non erano in quella squadra, non c'era Pirlo, non c'era Buffon che tra l'altro quest'anno è stato a lungo infortunato. In passato sono stati snobbati giocatori come Paolo Maldini e Franco Baresi. Ora l'Italia è completamente fuori. Ripeto: fisiologico, ma dobbiamo tutti far qualcosa per non cadere nell'assuefazione a questa situazione».
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