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Beccalossi: “Stramaccioni scelta logica. Il suo lavoro sarà …”

Evaristo Beccalossi, storica bandiera nerazzurra, ha fatto il punto della situazione nerazzurra alla vigilia del match con il Genoa che segnerà l’esordio in panchina di Andrea Stramaccioni.  Chiamare Stramaccioni per le ultime nove partite...

Daniele Vitiello

Evaristo Beccalossi, storica bandiera nerazzurra, ha fatto il punto della situazione nerazzurra alla vigilia del match con il Genoa che segnerà l'esordio in panchina di Andrea Stramaccioni

Chiamare Stramaccioni per le ultime nove partite vuol dire premiare l'allenatore della Primavera o dare un segnale forte alla prima squadra che la musica è cambiata e non si tollerano più poco impegno e poca determinazione?"Credo che sia una scelta logica, ponderata e studiata dalla società perché questo allenatore con i giovani ha dimostrato di saper fare grandi cose e queste ultime gare servono magari per inserire qualche giovane in ottica futura. Mai come in questo momento è stata fatta una scelta logica e giusta anche perché Stramaccioni a me ha fatto un'ottima impressione e mi auguro che riesca a far bene in queste ultime gare, anche se è giovane è molto preparato e sa quello che vuole, e non è poco".Stramaccioni come può fare meglio di Gasperini e Ranieri e raddrizzare una stagione che alcuni hanno definito fallimentare?"E' sotto gli occhi di tutti che questa stagione non è andata bene, ma chiariamo subito che non si può parlare di stagione fallimentare. Di fallimento si può parlare per altre squadre che negli ultimi anni non sono riuscite a vincere proprio niente. Quest'anno per l'Inter è un anno così e si deve accettare con serenità ed equilibrio che la società e gli addetti ai lavori stanno cercando di vedere qualche giovane e di inserirlo per riportare la squadra ad essere competitiva, però nessuno deve dimenticare che negli ultimi anni la squadra che ha vinto tutto nel mondo è stata l'Inter. In una società che ha vinto tutto ci può stare che un anno le cose non vadano come ci si aspettava, però è di lì che si deve ripartire. I tifosi possono essere delusi, ma sanno che negli ultimi anni sdi è vinto molto, dunque anche loro con serenità devono accettare questo anno di transizione per rifare un'Inter competitiva ad alti livelli. Quello che mi fa arrabbiare di più è questa cosa che sembra che ci sia tutto da rifare e che tutti vogliano togliere all'Inter anche il titolo sportivo e il distintivo. Quest'anno non abbiamo vinto niente, ma non siamo diventati tutti dei pirla. Ci sta che un anno non si vinca nulla e andando nello specifico dico che forse l'inserimento di qualche giovane che si pensava fosse pronto non è andato a buon fine perché magari il ragazzo non era ancora pronto. Il calcio non é la Play Station, la squadra va ritoccata e questo allenatore giovane cercherà di inserire qualche ragazzo e con serenità si programmerà il futuro, anche perché negli ultimi sette anni abbiamo vinto, perché c'era questa società e questi giocatori, mica perché c'era qualche altro, quindi io non me la sento di dargli addosso, anzi sono ancora più caricato perché bisogna trasformare le cose che non vanno in successi".Come potrà Stramaccioni far convivere ragazzi della Primavera o giovani già in prima squadra che finora hanno avuto meno spazio con giocatori affermati come Snejider e Maicon?"Questo è proprio il lavoro dell'allenatore, quello di far giocare calciatori di una certa esperienza che stanno bene e inserire qualche giovane, però i giovani vanno inseriti in una squadra che sta bene perché altrimenti li si mette in difficoltà. Il lavoro di Stramaccioni è quello di mettere le cose a posto, di dare entusiasmo, far ritornare la voglia di fare e programmare qualche inserimento".Dover incontrare il Genoa che sta vivendo una stagione al di sotto delle aspettative potrebbe essere per Stramaccioni un avvio meno in salita?"Nel calcio alle volte le partite che sembrano più difficili poi si rivelano le più facili e viceversa, ad esempio il primo tempo con la Juve è stato il più bello che abbiamo giocato nell'ultimo periodo; il calcio è strano anche per questo, poi nel secondo tempo ha vinto la Juve, ma nel primo tre-quatto occasioni da gol le avevamo create, infatti Conte nella ripresa ha dovuto cambiare assetto tattico alla sua squadra. Avendo perso con la Juve grossi obiettivi non c'è ne sono più e secondo me la società ha operato per questo una scelta ragionata nell'affidare la squadra a Stramaccioni, che ha fatto benissimo nel settore giovanile in generale ed ha appena vinto la Champions League delle formazioni Primavera, in modo da vedere e valutare un allenatore, tosto e che sa quello che vuole, in queste ultime nove gare".Prima diceva che grossi obiettivi ormai non ci sono più per l'Inter, ma magari un posto per l'Europa League può essere ancora raggiunto."Quello può essere un traguardo, ma in questo momento credo che sia più importante ritrovare lo spirito e l'identità della squadra con la valorizzazione di qualche giovane. Non bisognerà però essere né troppo euforici né troppo negativi se le cose dovessero andare bene o male. Ci sono queste nove gare e si vedrà cosa si riuscirà a fare e soprattutto per quel che riguarda i giovani bisognerà accettare la grande prestazione, ma anche non cambiare giudizio su di loro se dovessero incappare in qualche partita negativa, perché abbiamo degli ottimi giovani ed è su di loro che si deve insistere".