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Belfodil: “Fino a che sono qui do il massimo”. Le voci di mercato…

Ieri lo ha detto in zona mista: “Per me è difficile essere decisivo se gioco poco, ho bisogno di più tempo“. Ishak Belfodil lo ha spiegato con il sorriso e tutta la serenità possibile: Mazzarri non lo ha mandato quasi mai in campo...

Eva A. Provenzano

Ieri lo ha detto in zona mista: "Per me è difficile essere decisivo se gioco poco, ho bisogno di più tempo". Ishak Belfodil lo ha spiegato con il sorriso e tutta la serenità possibile: Mazzarri non lo ha mandato quasi mai in campo da titolare e quando entra in corsa non riesce ad incidere, specie se gioca negli ultimi dieci minuti. Con quelle parole, l'attaccante nerazzurro si stava riferendo anche al fatto che necessita di un periodo di adattamento più lungo ad una nuova squadra rispetto ad altri suoi colleghi. 

DATO DI FATTO - Non era una polemica, è più che altro un dato di fatto per chi ha le sue caratteristiche. Il giovane algerino, qualche tempo fa, anche ai nostri microfoni, aveva spiegato che a gennaio avrebbe valutato un eventuale prestito se glielo avessero proposto: "Ma intanto fino a quando sono qui - ci ha spiegato dopo la gara con il Trapani - darò il massimo. Sono già contento del tempo che ho perché qui ci sono tanti giocatori forti e alcuni non hanno proprio spazio". 

IL MERCATO D'INVERNO - Le voci che arrivano dagli esperti di calciomercato dicono che l'attaccante potrebbe lasciare la Pinetina nella campagna acquisti invernale. Thohir ha confessato che il tecnico gli ha chiesto una punta e con un nuovo arrivo (e il rientro di Milito e Icardi) Ishak avrebbe ancora meno spazio. I nomi sono quelli di LavezziOsvaldo (il Southampton pare intenzionato a tenerselo), Dzeko e Jovetic per il quale sarebbe stato fatto un sondaggio con il City per un prestito. Il giocatore ex Fiorentina non ha molto spazio nel club inglese che però in estate lo ha pagato 26 mln, difficile pensare che lo lasci tornare in Italia a cuor leggero. 

LINEE GUIDA - A Branca e Ausilio tocca trovare la soluzione giusta seguendo le linee guida dettate dal neo presidente nerazzurro che non sembra intenzionato, almeno in questo primo mercato, a fare grossi investimenti. E' solo un'impressione che si ricava dalle sue parole ponderate quando gli si chiede di mercato e quando lo si sente parlare di bilanci, società sana e conti da riequilibrare. Potrebbe essere giugno il mese per i colpi, specie se la squadra centrerà il terzo posto. Difficile anche quello, e si è visto, se a gennaio non arriveranno i rinforzi giusti.