Binda: “Se l’Inter pensa ancora di poter arrivare fra le prime tre sbaglia. Il mercato…”

Ai microfoni di Tmw, Nicola Binda, giornalista della Gazzetta dello Sport, ha analizzato la gara di oggi fra Inter e Siena e quelli che possono essere gli obiettivi della squadra nerazzurra.

L'Inter si è qualificata per la fase eliminatoria della Champions e ora può concentrarsi sul campionato e provare a risalire la classifica. Il Siena sarà un ostacolo impegnativo o alla portata?"Per l'Inter il Siena sarà un ostacolo molto impegnativo perché i toscani sono una delle squadre meglio organizzate, fra quelle che possono definirsi di seconda fascia del campionato. Ed è imprevedibile e soprattutto in casa è una formazione difficilissima da battere. L'Inter non deve assolutamente pensare che potrà essere una passeggiata perché questa è una partita ricca d'insidie".Spesso l'Inter non dà l'impressione di correre il rischio di perdere la partita, ma allo stesso tempo fatica. Cosa deve migliorare Ranieri per far tornare i nerazzurri a vincere con continuità?"Ranieri deve riportare un mentalità vincente e l'umiltà che l'Inter ha perso dopo aver vinto tutto. A seguito dei successi in campionato, Champions e Intercontinentale forse l'Inter si è sentita appagata ed è venuta meno la voglia di vincere subito, ha giocato con un po' di sufficienza e quindi le squadre più affamate ne hanno approfittato e l'hanno battuta. Pertanto l'Inter dovrà scendere in campo con la stessa voglia di vincere del Siena perché non può pensare di vincere solo perché ha dei giocatori con un tasso tecnico superiore, sono le motivazioni che in questo caso fanno la differenza, non per niente se anche i nerazzurri avessero vinto con il Genoa, gara che recupereranno il tredici dicembre, avrebbero al massimo gli stessi punti del Siena. Quindi devono giocare tenendo ben presente che attualmente in classifica hanno meno punti dei toscani e lottare come se fosse una partita di Champions League".L'Inter per riuscire a riportarsi nelle prime tre posizioni della classifica quali giocatori dovrà prendere a gennaio?"Se l'Inter pensa ancora di poter raggiungere i primi tre posti sbaglia perché dovrebbe fare uno sforzo pazzesco rischiando di compromettere tutto. L'Inter, secondo me, deve concentrarsi sulla Champions e in campionato arrivare ad un posto che le permetta di disputare l'Europa League; una volta che si sarà assicurata questi traguardi potrà pensare anche al resto, ma se l'obiettivo è quello di arrivare fra le prime tre in campionato è sbagliato. In ogni caso l'Inter a gennaio farà degli inserimenti, a prescindere dai ruoli e dai nomi deve prendere giocatori di media età perché in rosa ha già dei giovanissimi che sono delle scommesse, come Alvarez e Coutinho, che devono ancora crescere, ha altri giocatori più anziani che sono agli ultimi colpi di una carriera ad altissimo livello, come Zanetti, Lucio, Stankovic e Cambiasso, campioni straordinari che però sono arrivati da tempo al top. Quindi all'Inter mancano giocatori di età media, sui 27-28 anni, che possano dare freschezza e qualità avendo già dell'esperienza". 

In quali settori maggiormente l'Inter ha bisogno di rinforzi con queste caratteristiche?"Soprattutto in difesa all'Inter serve un giocatore in alternativa a quelli che ha e in attacco, se Forlan non recupera al meglio dall'infortunio e Milito non si sblocca, un rinforzo ci vuole. Non mi stupirei se l'Inter prendesse un giocatore per reparto quindi anche un centrocampista. Ma a prescindere da chi prenderà, ripeto, servono giocatori di media età che abbiano già un po' di esperienza, non giovani scommesse, e che allo stesso tempo siano in grado di correre".