Roberto Boninsegna ex attaccante di Inter e Juventus, intervistato dal portale Goal.com, ha fatto il punto sulla situazione nerazzurra: “E' difficile capire da fuori cosa stia succedendo, bisognerebbe essere dentro per dare dei giudizi. E' vero, però, che i giocatori sembrano sfiduciati da una stagione in cui gira tutto storto. I tanti rigori sbagliati, secondo me, ne sono la testimonianza: è un'annata balorda, come a volte capitano. Bisogna stringere i denti e cercare di venirne fuori”.
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Boninsegna: “Inter, annata balorda. Ci vuole orgoglio. Zarate, Ranieri e la Juve…”
Roberto Boninsegna ex attaccante di Inter e Juventus, intervistato dal portale Goal.com, ha fatto il punto sulla situazione nerazzurra: “E’ difficile capire da fuori cosa stia succedendo, bisognerebbe essere dentro per dare dei giudizi....
E come si fa?“Tirando fuori l'orgoglio e lottando fino alla fine. Ora come ora non si può fare molto altro, è l'unico antidoto alla crisi che conosco. Adesso neanche la società può fare nulla, i problemi arrivano da lontano...”.
Da dove esattamente?“Col senno di poi è facile dirlo, ma forse dopo aver vinto tutto quello era il momento giusto per operare un rinnovamento. In quel momento, forse, la società ha pensato che quei giocatori avessero ancora molto da dare, invece probabilmente non ne avevano poi così tanto...”.
Ci sono, però, anche errori più recenti, non crede? Ci si poteva aspettare che Zarate non potesse sostituire Eto'o...“Ripeto, col senno di poi si può dire tutto. Sicuramente Zarate peggio di così non poteva fare, ma forse si poteva immaginare che non fosse un fenomeno. D'altronde, se la Lazio lo ha lasciato andare...”.
Prima ha detto che la società non può fare più nulla, ma l'allenatore avrebbe potuto fare qualcosa di più?“Mah, sai, noi siamo usciti dalla Champions League per un colpo di testa al 93' su calcio d'angolo all'andata e al ritorno prendendo goal al 92' su un rinvio del portiere. Che colpa ne ha Ranieri se due dei suoi difensori più esperti come Lucio e Samuel si fanno uccellare in quel modo? Per me il tecnico è assolto, fa quello che può”.
Parlando dell'altra sua ex, la Juve come la vede?“La vedo bene. E' una buona squadra che ha la sfortuna, purtroppo, di doversela giocare con un Milan che le è davanti e probabilmente leggermente superiore. E, ripeto, purtroppo. Sinceramente, non mi piacciono alcuni atteggiamenti di Conte, che un po' si piange addosso, un po' si autolusinga citando la Juve di Capello e invitando a fare impossibili paragoni. Mi sembrano cose un po' infantili, bambinesche”.
E la sfida di domenica come la vede? Quest'Inter può mettere in difficoltà una Juve così lanciata?“Certo che può, l'Inter deve sempre scendere in campo per vincere. Poi, queste sono le partite che danno stimoli da sole e che, se le vinci, ti possono rilanciare. Io, sinceramente, pensavo si potesse raggiungere il terzo posto e già se domenica scorsa si vinceva in casa contro l'Atalanta, eravamo là. Se dovessimo fare tre punti domenica il miracolo torna possibile, anche perché ti darebbe una bella spinta”.
Dunque, se dovesse scommettere non punterebbe tutto sulla Juve?“Diciamo che mi giocherei almeno una doppia. Posso (ride, ndr)?”.
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