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CAMPAGNARO: “So cosa significa Moratti. Juve non imprendibile. Mazzarri vuole…”

Dalla Juventus al Sassuolo, da un appuntamento sentito come il derby d’Italia a una gara contro una squadra neopromossa senza però abbassare neanche di un minimo la concentrazione perchè come spiega Hugo Campagnaro in un’intervista...

Daniele Mari

Dalla Juventus al Sassuolo, da un appuntamento sentito come il derby d'Italia a una gara contro una squadra neopromossa senza però abbassare neanche di un minimo la concentrazione perchè come spiega Hugo Campagnaro in un'intervista esclusiva a Sky Sport 24 "partite come quella che giocheremo domenica a volte sono quelle più pericolose di tutte. Sicuramente un risultato positivo sarebbe una conferma per noi."

Il difensore nerazzurro ripercorre poi questo inizio di stagione: "Non posso dire che mi aspettavo di iniziare cosi bene, certamente me lo auguravo, ero curioso di sapere come sarebbe iniziata questa stagione e stiamo andando bene. Inter oltre le aspettative? La squadra non è cambiata tanto, veniva da un nono posto, ma sono cambiate le cose, stiamo facendo bene. Anche contro la Juve, abbiamo creato tanto e non abbiamo subito troppo. Serviva dimenticare tutto già dal primo giorno di ritiro e ripartire dall'inizio guardando solo in avanti. Noi abbiamo fatto cosi e adesso cosi bisogna continuare".

Un rapporto professionale con Walter Mazzarri che dura da sette anni permette a Campagnaro di dire a che punto sia l'Inter dall'assimilare i concetti dell'allenatore: "L'Inter è a un bel punto, partita dopo partita miglioriamo e poi cerchiamo gara dopo gara di non fare gli errori che abbiamo fatto in quella precedente. Il Mister insiste molto sull'organizzazione di squadra, l'ordine sul campo è una cosa fondamentale. Automatismi della difesa a tre? E' l'aspetto sul quale Mazzarri è più attento perchè magari un attaccante può anche lasciare spazio a un po' di fantasia, ma in difesa tutti devono essere concentrati al massimo. Se in passato all'Inter la difesa a tre non ha funzionato e ora invece si non dipende dal mio arrivo in questa squadra, non credo sia cambiato qualcosa perchè sono arrivato io, ma è importante l'organizzazione".

La distanza dalla Juventus "non è cosi incolmabile, - spiega -, anche se loro restano un passo in avanti, hanno la rosa che credo sia la migliore del campionato, hanno praticamente due squadre e questo alla lunga può essere decisivo per il ricambio. Noi stiamo facendo un bel lavoro, abbiamo una bella rosa e così andremo avanti. A quanti passi è il Napoli dalla Juve? Credo sia alla pari, hanno fatto un ottima campagna acquisti. E' andato via Cavani, ma sono arrivati Higuain e tutti gli altri. Non credo sia cambiato molto, anzi credo che il gioco possa essere anche migliore rispetto al passato perchè la rosa ha più qualità".

In chiusura, inevitabile parlare di Società e dell'ipotesi che la squadra riesca a isolarsi dalle voci che riguardano la trattativa tra il presidente Moratti ed Erick Thohir: "Non sono cose che devono interessare noi. Sicuramente il Presidente è un'immagine importante, ma noi dobbiamo focalizzare l'attenzione alle questioni di campo. Che impressione mi ha fatto Moratti? Sono qui da poco, ma so che cosa significhi la sua figura per questa squadra e questa Società".