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Casiraghi: “Martins volava. Balotelli vinceva da solo. Ecco come ho preso Biabiany…”

Talenti del futuro, come Juan e Lucas, talenti sfumati come Pato, ma anche talenti acquistati e che hanno fatto la fortuna dell’Inter, in campo ma anche dal punto di vista economica. Il capo degli osservatori nerazzurri, Pierluigi Casiraghi,...

Daniele Mari

Talenti del futuro, come Juan e Lucas, talenti sfumati come Pato, ma anche talenti acquistati e che hanno fatto la fortuna dell'Inter, in campo ma anche dal punto di vista economica. Il capo degli osservatori nerazzurri, Pierluigi Casiraghi, ha parlato anche di tre giovani nerazzurri che proprio a Milano si sono affermati: Biabiany, Martins e Balotelli:

"Quella di Biabiany è la storia più bella. Ero andato a Parigi per Belaid, ma la partita della sua formazione era stata rimandata dal mattino al pomeriggio. Nell’attesa mi fermai in un campo in terra battuta della periferia di Parigi a vedere una partita e scoprii un ragazzo con un'accelerazione pazzesca. Lo abbiamo preso per 15.000 euro".

Su Martins nessun dubbio, tanta era la velocità del nigeriano: "Volava negli allievi della Reggiana. I dirigenti delle altre squadre si lamentavano. Dicevano: "Va più forte del pallone, non va bene".

E Balotelli? Troppo forte per lasciarselo sfuggire: "Al Lumezzane vinceva le partite da solo. Tutti parlavano di un ragazzo difficile da gestire. Ausilio è stato bravo a scommetterci» .