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Castagner: “Favorita? Il derby è una partita a sè. Milan più svantaggiato senza Ibra”

In un’intervista esclusiva rilasciata a Calciomercato.it, Ilario Castagner ha parlato del derby milanese. Castagner, che nella sua carriera da allenatore ha allenato sia l’Inter che il Milan, ha risposto così alla domanda su chi sia...

Alessandro De Felice

In un'intervista esclusiva rilasciata a Calciomercato.it, Ilario Castagner ha parlato del derby milanese. Castagner, che nella sua carriera da allenatore ha allenato sia l'Inter che il Milan, ha risposto così alla domanda su chi sia la favorita: "Sarà banale dirlo, ma una favorita non esiste, il derby è una partita a sé. Dal punto di vista tattico, si scontreranno due squadre con caratteristiche molto diverse: il Milan, più forte in difesa, e l’Inter, con un attacco strepitoso. Bisognerà vedere chi delle due prevarrà. Resta da sottolineare che l’Inter è in un periodo migliore, mentre il Milan avrebbe dovuto chiudere il discorso già prima. Mi riferisco alla partita contro la Roma in casa, quando aveva la possibilità di allungare prima della sosta invernale".

Sull'assenza di Lucio, da un lato, e di Ibrahimovic dall'altro ha detto: "Il Milan sarà di certo più svantaggiato, anche perché lo schema principale era palla lunga allo svedese, che quando era in giornata ti risolveva le partite da solo. Ora, con un centrocampo composto da soli interditori, è difficile riuscire a trovare una trama di gioco sulla mediana. Lucio è un giocatore importante, ma non è determinante per l’Inter come lo è Ibrahimovic per il Milan".

L'intervista è terminata, poi, con una domanda circa il modo in cui l'allenatore del Milan, Massimiliano Allegri, possa preparare la partita senza il punto di riferimento Ibra. Castagner ha così risposto: "L’errore è alla base, dato che puntare su un solo nome è sbagliato. È logico che poi la squadra va in difficoltà se questo viene a mancare. Una squadra come il Milan dovrebbe avere la sua personalità anche senza Ibrahimovic. Ripeto: l’errore principale è quello di scegliere tre interditori a centrocampo, che ne penalizzano il gioco. Certo, Allegri è stato costretto a schierarli per le assenze che hanno colpito la rosa, come quella di Pirlo. Resta difficile, però, trovare una soluzione senza Ibrahimovic".