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CdS: “L’Inter cade a pezzi. Ecco la crisi in quattro punti…”

E’ il momento più brutto degli ultimi sette anni. Un declino che comincia dal mercato e finisce sul campo: l’Inter è in piena crisi. Il Corriere dello Sport in edicola stamane, sintetizza la tempesta nerazzurra in quattro punti. ...

Eva A. Provenzano

E' il momento più brutto degli ultimi sette anni. Un declino che comincia dal mercato e finisce sul campo: l'Inter è in piena crisi. Il Corriere dello Sport in edicola stamane, sintetizza la tempesta nerazzurra in quattro punti. 

PROBLEMA SNEIJDER - Difficile pensare che un giocatore che ha dimostrato di poter fare la differenza come l'olandese diventi un problema. Eppure la sua presenza "appesantisce la squadra che non riuscendo ad esprimere un proprio gioco aspetta l'idea del suo talento che tarda ad arrivare e il gioco ne risente. Nel 2010 oltre a dare qualità faceva quantità in mezzo al campo: oggi non produce e non contrasta, corre ma senza direzione. E' un giocatore in crisi con se stesso, forse un colpo potrebbe riportarlo indietro nel tempo, ma la pazienza sta per finire", spiega il CdS. 

MANCANZA DI ETO'O - Un dato su tutti: l'anno scorso di questi tempi il camerunense aveva già segnato da solo 27 gol. I cinque attaccanti interisti, tutti insieme, finora hanno segnato 23 reti. E il Corriere dello Sport scrive: "Si salva Milito, ma Pazzini è a terra, Castaignos è un ragazzino e Zarate un orpello. Gli infortuni hanno fermato Forlan che doveva sostitire Eto'o, ora dovrebbe sostituire se stesso". 

GRUPPO VECCHIO - In campo al Velodrome Claudio Ranieri ha mandato in campo una squadra con una media di 31,2 anni. "Dicono che esageri - dice il giornale romano - ad affidarsi all'esperienza, ma quali sono i giovani su cui poter contare e a cui affidare presente e futuro? Alvarez sembra essersi perso di nuovo. Castaignos ha fallito le ultime due prove a disposizione e lo sputo è una brutta macchia. Coutinho e Jonathan sono stati ceduti in prestito. Obi corre tanto, ma non si sa nè dove nè come, Ranocchia è in involuzione. Restano Poli e Faraoni e su loro bisogna insistere, ma sono buoni giocatori. Il resto del mercato è sbagliato". 

TROPPI MODULI - C'è un po' di confusione. Il 4-4-2 sembrava funzionasse. Poi è rientrato Sneijder e le cose hanno smesso di funzionare 'non solo per colpa dell'olandese' e adesso l'Inter non sa come giocare. A Ranieri piace anche il 4-2-3-1 con Sneijder al centro del rombo, lo Sneijder di una volta.