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CdS: “Ranieri ha ricostruito l’Inter. E adesso arriva gennaio…”

Servivano due partite vinte di fila per ridare all’Inter un po’ di respiro. Ora la classifica sembra meno brutta, il sesto posto è stato raggiunto. Non può fermarsi la squadra nerazzurra, domenica si va a Cesena e l’obiettivo...

Eva A. Provenzano

Servivano due partite vinte di fila per ridare all'Inter un po' di respiro. Ora la classifica sembra meno brutta, il sesto posto è stato raggiunto. Non può fermarsi la squadra nerazzurra, domenica si va a Cesena e l'obiettivo dovrà essere ancora obbligatoriamente una vittoria. Questa mattina il Corriere dello Sport ha messo in evidenza un dato positivo: "Ranieri ha ricostruito l'Inter". In effetti nelle ultime cinque giornate nessuno ha fatto meglio dell'Inter, neanche la Juventus prima in classifica. La difesa interista faceva acqua da tutte le parti, adesso sembra avere cambiato registro, è l'attacco che non riesce a sbloccarsi. Milito non riesce ritrovarsi e anche Pazzini senza i cross di Maicon ha fatto fatica: il brasiliano sta per tornare a pieno regime dopo l'infortunio che lo ha tenuto fuori per settimane. 

Claudio Ranieri di rimonte se ne intende. Nella stagione 2009-2010 con la sua Roma è riuscito a rosicchiare all'Inter di Mourinho ben 14 punti. Molti hanno parlato della fine di un ciclo, di giocatori stanchi e logori, di una squadra che non è più capace nè di intendere nè di volere. L'unico a vederla diversamente è stato proprio il mister che di svolte, scudetti e cose azzardate non vuole sentir parlare, intanto zitto zitto, dopo la sconfitta con la Juve, ha ricostruito questa squadra. "Ha gestito magistralmente l'emergenza - scrive Andrea Ramazzotti sulle pagine del CdS - mettendo in cascina tanti punti e adesso può guardare al futuro con ottimismo perché ha recuperato e recupererà giocatori importanti e avrà rinforzi sul mercato come Juan e Kucka, mentre Muntari sarà ceduto in Spagna, Germania o Russia. Nelle ultime cinque giornate l'Inter ha conquistato 12 punti a pari merito con l'Udinese, le altre hanno fatto tutte peggio. Se chiuderà l'anno a quota 26 la parola scudetto sarà di nuovo facile da pronunciare".