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CdS: “Tevez-Inter, c’è di mezzo il petrolio”

Gli affari di famiglia e l’affare Tevez. C’è chi dice che l’argentino dirà no a Massimo Moratti. La teoria del Corriere dello Sport è completamente diversa. Secondo il noto quotidiano sportivo il rapporto tra l’agente...

Eva A. Provenzano

Gli affari di famiglia e l'affare Tevez. C'è chi dice che l'argentino dirà no a Massimo Moratti. La teoria del Corriere dello Sport è completamente diversa. Secondo il noto quotidiano sportivo il rapporto tra l'agente dell'Apache. Kia Jooranchian e il presidente nerazzurro lo spingerà ad accettare l'offerta dell'Inter. 

I due si conoscono grazie al petrolio: Kia, oltre ad essere un agente è un imprenditore del settore petrolifero e vanta un'amicizia decennale con Moratti che nel 1998 gli aprì le porte di Appiano Gentile per ospitare la Nazionale Iraniana per la quale lui stesso lavorava. Il CdS racconta addirittura di un'amichevole persa dall'Inter il 23 maggio di quell'anno: "Un successo, contro la squadra di Simoni imbottita di riserve, che ebbe una grande importanza, perchè pochi giorni prima l’Iran aveva perso contro la Roma per 7-0 e quella sconfitta era costata la panchina al serbo Ivic, vecchia conoscenza del calcio italiano. Al suo posto debuttò a Como l’iraniano Jaleb Talebi e quel successo contro l’Inter fu il miglior viatico per la Nazionale iraniana al Mondiale francese. Ivic fu vittima di un complotto, del quale pare che avesse fatto parte anche Joorabchian, con l’Inter morbido sparring partner". 

Al contrario di quanto si racconta Tevez troverebbe alla Pinetina diversi suoi compaesani pronti ad accoglierlo. Nella primavera del 2011, quando arrivò per un giro turistico a Milano, scelse il Melià (hotel vicino a piazzale Lotto) imbroccato da Javier Zanetti. Insomma il CdS le usa tutte per avallare la sua tesi che dà l'attaccante sulla sponda nerazzurra. 

Kia Jooranchian conosce Tevez dal 2004, quando con una sua società ha comprato il Corinthians: l'argentino dal Boca andò al San Paolo per 22 mln e anche il trasferimento in Inghilterra è stato operato dallo stesso agente che adesso ha scelto l'Italia.