in evidenza

CorSport: “Balo non è nè Rossi nè Baggio e vive in un mondo tutto suo…”

Dura analisi, quella che viene fatta dal Corriere dello Sport, nei confronti di Mario Balotelli, prima grande delusione di questo Europeo, come se gli altri stessero facendo qualcosa in più. Lo si paragona a Rossi e Baggio, che alla stessa età,...

Alessandro De Felice

Dura analisi, quella che viene fatta dal Corriere dello Sport, nei confronti di Mario Balotelli, prima grande delusione di questo Europeo, come se gli altri stessero facendo qualcosa in più. Lo si paragona a Rossi e Baggio, che alla stessa età, facevano faville in nazionale. Lui non è ne uno ne l'altro, è semplicemente Mario Balotelli. Talento ribelle della giovine Italia."Balotelli continua a vivere nel suo mondo, dove tutto gli è permesso - analizza il Corriere dello Sport- . Continua a calpestare i doveri tattici che chiunque gioca a calcio rispetta. Non gioca con la squadra né per la squadra, gioca sempre da solo, in una dimensione ignota ai più, troppo spesso anche a se stesso. Prandelli si è stufato e molto probabilmente stasera lo avrebbe portato in panchina anche senza il leggero infortunio di due giorni fa. Nell'ultima conferenza stampa a Cracovia, il ct ha detto che lui e la squadra lo avrebbero aiutato a crescere, ma da parte sua serviva un segnale, in qualche modo anche Mario avrebbe dovuto aiutare la squadra. Il suo talento, comunque notevole, non è qui all'Europeo per fare bella mostra di sé. E' un talento evidente, però non con una statura tale da indurre una squadra con Buffon, Chiellini, De Rossi, Pirlo e Cassano a giocare tutta per lui. Per quanto si è visto in questi anni, e anche in questi ultimi tempi, è più giusto che la stessa squadra giochi tutta per Di Natale che di gol ha riempito le stagioni italiane da quattro anni a questa parte.Nelle prime 10 partite in Nazionale, in 595 minuti, Balotelli ha segnato un solo gol e in amichevole. Per restare agli altri veri fuoriclasse, Rossi e Baggio ne fecero 4 nello stesso numero di gare. Non è un problema di piedi, di gambe, di polmoni o di polpacci, è un problema di testa che non gira insieme a quella della squadra, una testa che viaggia per conto proprio, alla ricerca dell'attimo da fenomeno. Solo così si sente se stesso."