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Da adesso tutti sotto esame

Era impensabile che le cose andassero diversamente, perchè, nonostanre la grande bontà e il rapporto speciale che c’è tra Moratti e i suoi giocatori, anche lui è un presidente e deve fare il suo lavoro, ossia garantire una squadra sempre...

Alessandro De Felice

Era impensabile che le cose andassero diversamente, perchè, nonostanre la grande bontà e il rapporto speciale che c'è tra Moratti e i suoi giocatori, anche lui è un presidente e deve fare il suo lavoro, ossia garantire una squadra sempre competitiva. Così, dopo l'eliminazione Champions e con lo scudetto che rimane un vago miraggio, il patron nerazzurro ha deciso di mettersi dietro la cattedra e di chiamare ad esame tutti gli uomini del suo staff, dall'allenatore fino all'ultimo dei giocatori. Con un team di esperti formato dal figlio Angelo Mario, da Branca e da Piero Ausilio, Massimo Moratti sta pensando a quale forma avrà l'Inter di domani, ma se i giocatori in entrata sembrano essere più o meno delineati, il problema sarà decidere chi sacrificare. Così a partire dalla sfida con il Parma, ogni gara sarà un esame decisivo per tutti, compresi i Campioni cui Moratti si era tanto affezionato dopo la Champions dello scorso anno come Sneijder, Milito e Maicon. Chi sbaglia paga e la pena sarà saliutare questa Inter che ancora non c'è, ma che nella mente del suo presidente e di tutti i tifosi è destinata a mantenere alto il suo livello di gioco e di successi. Stavolta il patron non sarà sordo ad eventuali offerte, anzi.