All'indomani della schiacciante vittoria, per 3-0, del suo Napoli nella semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Roma, preso dall'entusiasmo per una finale riconquistata a soli due anni di distanza dalla vittoria del 2012 (con Mazzarri allenatore), il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis ha rilasciato nuove dichiarazioni ai microfoni di Radio 24.
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De La: “Con Mazzarri mai i nuovi, guardate Vargas. In Europa serve altro…”
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In particolare, interessante l'intervento del numero uno napoletano in merito ai suoi due allenatori più recenti, WalterMazzarri e Rafael Benitez, accomunati rispettivamente da un presente ed un passato in nerazzurro. Queste le sue parole: "La decisione di sostituire Mazzarri con Benitez dipendeva da una nostra esigenza: dovevamo infatti cambiare modulo, in Europa le grandi giocano con il 4-2-3-1 (non con la difesa a 3 o il centrocampo a 5 alla Mazzarri, dunque, ndr). Inoltre avevo il problema di dover cedere Cavani, che diceva di aver chiuso il suo percorso a Napoli ed era scontento. Con Benitez abbiamo concordato di creare più punti d'attacco e meno individualismo, tutti dovevano andare in rete e non solo un giocatore. Da qui l'idea di Rafa di prendere giocatori come Mertens e Callejon. Con Mazzarri c'era sempre il timore di impiegare qualcuno di nuovo, come Vargas, che adesso in Spagna (al Valencia, ndr) ha iniziato benissimo, con un gol e un assist. Da noi è stato un fantasma e l'abbiamo pagato tanto perchè era un pallone d'argento sudamericano. Benitez l'ho incoronato quando mi ha offerto un breakfast a Londra. Si è posto come un parente o come un amico, ho rivisto in lui la napoletanità. Era convincente dal punto di vista tecnico e dal punto di vista umano, mi ha impressionato. Dopo due ore ho deciso, era l'uomo giusto per il Napoli".
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