In esclusiva per 24oredisport.com, Giulio Donati, terzino destro del Lecce, ma di proprietà dell'Inter. Questo, ha parlato dei suoi piani futuri, dell'annata appena conclusa con la maglia giallorossa, di calcioscommesse ma soprattutto di Josè Mourinho, tecnico stimato dal baby azzurro. Ecco l'intervista completa ad opera di Dennis Magrì.
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Donati: “Voglio giocare con continuità . L’anno con Mourinho…”
In esclusiva per 24oredisport.com, Giulio Donati, terzino destro del Lecce, ma di proprietà dell’Inter. Questo, ha parlato dei suoi piani futuri, dell’annata appena conclusa con la maglia giallorossa, di calcioscommesse ma soprattutto...
E' di proprietà dell'Inter, attualmente in prestito al Lecce. Quali sono i suoi piani futuri? Cercare di trovar spazio per giocare con più continuità. Quest'anno mi è servito molto perchè ho acquisito esperienza e sono migliorato sotto diversi aspetti. Ora pero' bisogna continuare perche' c'e' ancora molto da imparare.
Una stagione conclusa con la salvezza, obiettivo dell’annata. Che voto da al suo Lecce, e quale a lei?Abbiamo centrato un obiettivo con le sole nostre forze con grande spirito di gruppo e di sacrificio da parte di ogni singolo giocatore. il Lecce merita un bel 8! A livello individuale, invece, la stagione non poteva andar meglio: al primo anno in A 14 presenze ed essere arrivato in under 21 non l'avrei mai immaginato ad inizio anno, ma quello che piu' conta e' aver appreso tante cose, che per un giovane a inizio carriera credo sia la cosa piu' importante. Penso sia stato un anno positivo.
Nella sua carriera non ha ancora segnato, forse anche per il ruolo che ricopre in campo. Con che maglia si aspetta di fare la sua prima marcatura?Purtroppo a Genova con la Samp ci sono andato vicino ma non e' andata bene. Spero di cancellare lo 0 dalle statistiche al piu' presto non importa con quale maglia, prima di tutto, pero', devo cercare come tutti i difensori di non farli prendere alla squadra.
Spunta un nuovo scandalo, quello del “calcio scommesse”, cosa pensa in riguardo?Ho dato qualche sguardo ai giornali e sicuramente non e' una bella immagine per il calcio, e' uno sport bellissimo fatto di valori e principi, sarebbe brutto far mancare queste cose.
Mourinho l’ha lanciata in coppa Italia contro il Livorno: che ricordi ha dello ‘Special One’? Ci descriva un pò il suo lavoro, il rapporto che stabiliva con i calciatori e come attendeva le grandi sfide.Con Mourinho ho trascorso un periodo bellissimo ed indimenticabile! Ci sarebbero troppe cose da dire sul suo conto. Parto subito col dire la cosa più importante: è un uomo fantastico ancor prima di essere il grande allenatore qual'e'. Trasmette carica stima e voglia di sacrificarsi l'uno per l'altro. Altro punto fondamentale: tratta tutti allo stesso modo parlava con me come lo faceva con Zanetti, potevi essere il titolare indiscusso o quello che andava in tribuna ma lui ti considerava, consigliava e ti rispettava come tutti. Aver iniziato con uno come lui e nell'inter del triplete e' una cosa che ti segna per sempre! Posso solo ringraziarlo, cosi come tutti gli altri giocatori nerazzurri.
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