Diego Forlan, intervistato dal quotidiano argentino Olè, ha confidato di trovarsi alla grande a Milano e con il gruppo di argentini che da sempre rappresenta la spina dorsale dello spogliatoio nerazzurro:
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Forlan: “Altri due anni con l’Inter e poi vediamo. Che grigliate con gli argentini!”
Diego Forlan, intervistato dal quotidiano argentino Olè, ha confidato di trovarsi alla grande a Milano e con il gruppo di argentini che da sempre rappresenta la spina dorsale dello spogliatoio nerazzurro: “Siamo molto simili agli italiani....
"Siamo molto simili agli italiani. Pensavo che il passaggio da Madrid a Milano sarebbe stato più difficile. A Madrid ero già ben radicato. Però la verità è che da quando sono arrivato mi son sempre sentito molto a mio agio. E il gruppo degli argentini è fantastico".
"Sembro uno di loro? A volte sì. Ho conosciuto meglio Pupi, mentre con il Cuchu già avevo giocato; a Milito lo conosco fin da bambino per il fratello Gabriel, con Samuel ho giocato tante volte e poi ci sono Ricky e Mauro che sono più giovani. Stiamo molto bene insieme"
"Che facciamo? Beh, gli unici single siamo io e Alvarez, che però è più giovane. Gli altri sono tutti sposati. Nel quotidiano non facciamo le stesse cose e non abitiamo vicini. Però passiamo tanto tempo insieme, con le trasferte e i viaggi. Quelli sono i momenti che trascorriamo insieme. Con la carne sempre presente? Neanche a dirlo. Il gran cerimoniere è Walter Samuel, che è specializzato nell'asado. Ma sono venuti anche il padre di Diego Milito, del Cuchu e anche di Pupi. Chi viene tiene la griglia".
C'è anche tempo per parlare di futuro: "Un ritorno all'Independiente o al Penarol? Non lo so, ho ancora questo anno con l'Inter e poi altri due. A 35 anni poi vedremo. Voglio giocare a calcio il più possibile"
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