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F.Rossi:” Inter fai piazza pulita e richiama Mourinho”

Il noto giornalista, Franco Rossi, parla dell’Inter e da consigli al Presidente Moratti, su come risollevare l’Inter, direttamente dal suo blog personale. Ecco le sue impressioni: “Sono decine le leggende su Scilla e Cariddi, due...

Riccardo Fusato

Il noto giornalista, Franco Rossi, parla dell'Inter e da consigli al Presidente Moratti, su come risollevare l'Inter, direttamente dal suo blog personale. Ecco le sue impressioni:

"Sono decine le leggende su Scilla e Cariddi, due divinità che fanno da guardia da millenni ai due lati dello stretto di Messina. Cariddi è in Sicilia e Scilla in Calabria.

Tante le leggende, la più romantica parla di due mostri che hanno devastato lo stretto: Cariddi figlio della terra e di Poseidone e Scilla , divinità femminile figlia di innumerevoli dei.

Poi Scilla e Cariddi si sono innamorati e Zeus li ha trasformati in due rocce, una di fronte all’altra con lo stretto di Messina in mezzo.

La punizione di Giove è stata tremenda: si sono amati, ma per i loro peccati potranno solo vedersi da lontano e mai più riabbracciarsi.

L’Inter e Mourinho sono come Scilla e Cariddi, si sono amati insanamente: la società dopo un anno cercò di mandarlo via e cambiò idea per la paura di una rivolta popolare e Mourinho un minuto dopo aver vinto il triplete, unico nella storia del calcio italiano, abbandonò tutti e salì sul carro del Real Madrid lasciando all’Inter e ai suoi tifosi nemmeno le briciole d’obbligo di un saluto.

E da quella sera di Madrid dopo un pò hanno ripreso ad amarsi, ma Eupalla, la musa del calcio, per punizione non li fa reincontrare, così come Scilla e Cariddi non si riabbracceranno più, scontando i loro peccati.

Dopo la sconfitta con il Bololgna, sconfitta che poteva essere di dimensioni da derby (quello del 6-0 con Tardelli in panchina) i tifosi, nerazzurri si sono accorti di voler bene più a Mou che alla loro società.

E hanno invocato Eupalla, così come Scilla e Cariddi invocarono Zeus per una riconciliazione e per riprendere un amore che è diventato un mito.

E allora, di fronte a questa manifestazione, a questo volere viscerale, lo stesso Moratti dovrebbe riflettere profondamente.

Ha bisogno di una catarsi, di una vera e propria purificazione: deve sacrificare tutto, ma proprio tutto, per cercare di riportare Mourinho all’Inter.

Mourinho è un mito talmente al di fuori della storia per i tifosi dell’Inter che per i prossimi dieci anni gli perdonerebbero tutto, ma proprio tutto.

Via Paolillo, Branca, Ausilio e tutto il contorno, via Snejider , Maicon Lucio, Chivu, Cambiasso e chi ha più ne metta e dare le chiavi della società a Mourinho: con un bell’assegno da cento milioni da investire su quei giocatori che lui indicherà.

Nessuno sarà mai amato dagli interisti come è amato Mourinho e tutti i nomi che circolano, da Guardiola (impossibile) a Spalletti (lasciamo perdere che è meglio) a Zeman (sarebbe l’alternativa più divertente) a Blanc , a Villas Boas, a Wenger, sarebbero spazzati via tutti al primo sussurro di Mourinho per la felicità di tutti gli interisti.

E anche le vittorie delle pericolanti Lecce, Novara e Bologna, elargite per “par condicio” verrebbero dimenticate".