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Gasp! Non ci resta che correre…

Di gavetta ne ha fatta. In Serie A ha già allenato, ma questa è la sua prima volta in una grande, per lui ‘il sogno di una vita’. Gian Piero Gasperini non si è ancora seduto sulla panchina nerazzurra, ma tutti gli occhi sono puntati...

Eva A. Provenzano

Di gavetta ne ha fatta. In Serie A ha già allenato, ma questa è la sua prima volta in una grande, per lui 'il sogno di una vita'. Gian Piero Gasperini non si è ancora seduto sulla panchina nerazzurra, ma tutti gli occhi sono puntati su di lui. 

Le solite leggende metropolitane raccontano che è stato ad un passo dalla Juventus, ma mise in chiaro: "Del Piero non so dove metterlo". E allora niente Juve. Quando giocava nel Pescara di Galeone diede un pugno a Maradona. Di lui però si sa anche che è un tecnico preparato che ha sempre insegnato il calcio ai più giovani. Una persona equilibrata, ma non fatelo arrabbiare. Dicono anche che abbia tratti comuni con Josè Mourinho. Lo Special One lo ha pubblicizzato: "Uno dei migliori in Italia, mi ha messo in difficoltà quando ho giocato contro di lui", aveva detto in tempi non sospetti. A Genoa. i sostenitori rossoblù, lo chiamavano GaspersOne. 

I tifosi interisti, ancora divisi e non tutti convinti da questa scelta, possono solo sperare che vada tutto bene e che la società abbia ragione pure stavolta. Intanto nei Bar Sport (e su Internet) impazzano i commenti: "Questa scelta non l'ho capita", "Io volevo Villas Boas", "Sempre meglio di Capello...", "Ma come faremo a giocare con il 3-4-3?". 

Correndo. Le squadre di Gasperini giocano così: aggredire, volare sulla fasce, sacrificarsi e camminare. La squadra che gli esperti disegnano non prevede Sneijder, il fantasista. Ma questo non vuol dire che i due non possano adattarsi l'uno all'altro. Dipenderà dal mercato.

A centrocampo, là in mezzo si che bisognerà darsi da fare: movimenti, progressioni e palla a terra. Serviranno i ricambi giusti, acquisti mirati (e che magari facciano battere anche il cuore). Soprattutto servono uomini capaci di mettersi a disposizione dell'allenatore, umili quanto basta per imparare ancora. per ricominciare. Motivati e concentrati su un unico obiettivo: tenere l'Inter lassù, in alto.