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GdS – E’ un’Inter sette bellezze. Strama un parac…arro. E ora…

La vittoria contro il Bologna ha fatto meritare all’Inter titoli generosi. Quello de La Gazzetta dello Sport dice: “E’ un’Inter sette bellezze”. L’inviato della rosea Sebastiano Vernazza scrive di una squadra...

Eva A. Provenzano

La vittoria contro il Bologna ha fatto meritare all'Inter titoli generosi. Quello de La Gazzetta dello Sport dice: "E' un'Inter sette bellezze". L'inviato della rosea Sebastiano Vernazza scrive di una squadra che entra di diritto nella corsa per lo scudetto. Tutto grazie a numeri che dicono che Strama e i suoi sono alla quinta vittoria consecutiva in campionato nonché all'ottava vittoria in trasferta in questo inizio di stagione. "E la prossima fermata fuori casa sarà a Torino, Juventus Stadium, sabato tre novembre". Caratteristica essenziale di questa formazione sarebbe la concretezza: "Magari il tecnico si arrabbierà, ma la sua squadra è interessata al risultato. Il bel gioco non è una priorità". 

Un dato specifico spiega come i nerazzurri si difendono: "L’Inter a Bologna - scrive il giornalista della GdS - ha avuto un baricentro molto basso, a 46 metri virgola tre. Il Bologna, per contro, si è assestato a 57 metri, molto più in alto, eppure ha perso, e ha subito un gol, il secondo, su contropiede nato da una rimessa con le mani di Handanovic, roba che a Pioli sarà venuto uno stranguglione. L’osservazione attiene alla marcatura a uomo su Diamanti, a cura di Mudingayi". Come quando Bedin si incollava a Rivera o quando Eto'o andava a difendere. E se il mister dice che Cassano aveva un problema al collo e non è stato mandato in campo per questo per la rosea è un parac...arro! "Strama - aggiunge lo stesso giornalista - gran furbone, la variante romana di Mou. Chi vince ha sempre ragione, il pensiero dominante. Ci si vede sabato a Torino".