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GdS – Vidic, che malinconia. In Inghilterra era un muro, ma in Italia…

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport mette in evidenza l’attuale momento di Nemanja Vidic e di Ashley Cole, facendo emergere una traccia a dir poco malinconica relativa al glorioso passato dei due, che ormai va mescolandosi con le...

Alessandro De Felice

L’edizione odierna della Gazzetta dello Sport mette in evidenza l’attuale momento di Nemanja Vidic e di Ashley Cole, facendo emergere una traccia a dir poco malinconica relativa al glorioso passato dei due, che ormai va mescolandosi con le difficoltà di un presente povero di soddisfazioni personali.

“indossavano le maglie di Chelsea e Manchester United. Si scontravano nelle finali di Champions League, o in gare che valevano il titolo in Premier. Giocavano in stadi sempre pieni: 75 mila all’Old Trafford, 44 mila allo Stamford Bridge. Calpestavano prati verdi, veri salotti. E si correva a cento all’ora: chi si fermava, era perduto. Una bella galleria di ricordi che rende solo più malinconica la condizione attuale. I due in Italia stanno soffrendo da matti.”

La "rosea" fotografa con queste parole il momento che i due calciatori provenienti dalla Premier stanno attraversando in Italia. Vidic è stato il capitano del Manchester United, eletto a pieno titolo da Alex Ferguson che stravedeva per lui. Eppure non è ancora riuscito ad adattarsi al nostro campionato, nonostante i ritmi siano più bassi. Proprio lui che in Inghilterra viene ricordato come un muro per i suoi memorabili duelli con Drogba e Van Persie. Il serbo è probabilmente giunto troppo tardi in Italia, qui ha scoperto il vizietto di simulare da parte di alcuni avversari e ha rimediato un’espulsione per un applauso ironico all'arbitro.