Guardiola ha chiesto tempo o meglio ieri se lo è preso e vista la sua posizione, assicurata da ogni tipo di vittoria, nessuno è in grado di mettergli fretta. Non rinnova il contratto con il Barcellona, aspetta, medita, guarda l’effetto che fa: «Non ho ancora chiaro come andrà, la società è molto disponibile ma è una questione personale. Devo essere sicuro».
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Guardiola a un bivio, tra le scelte anche l’Inter…
Guardiola ha chiesto tempo o meglio ieri se lo è preso e vista la sua posizione, assicurata da ogni tipo di vittoria, nessuno è in grado di mettergli fretta. Non rinnova il contratto con il Barcellona, aspetta, medita, guarda l’effetto che fa:...
Pep è al bivio: stare a vita nel club che lo ha fatto diventare il tecnico più desiderato o tentare un’esperienza altrove. Senza cantera, senza Messi, senza l’asse blaugrana su cui ha costruito i trionfi. Un rischio e una tentazione da valutare proprio ora perché è questa la fase della stagione in cui chi ha fallito e deve ricostruire mette insieme uomini e idee per disegnare il futuro. L’Inter è l’esempio perfetto e non è il solo club in cerca di un tocco magico. Il Chelsea versa più o meno nella stessa condizione. Anche lì tanti giocatori logori che fanno i capetti in campo e fuori e un sistema che non va. La differenza è che Abramovich non ha mai smesso di investire mentre Moratti, dopo i successi dell’era Mourinho, ha pensato fosse meglio rifiatare un po’. Ecco, Guardiola ha fatto la sua mossa, ora aspetta che intorno a lui gli altri si schiariscano le idee. «Questione personale», dice, ma visto che del Barcellona conosce ogni dettaglio significa che gli mancano altre coordinate per prendere la decisione. Se l’Inter è interessata (e preparata a un’offerta pesante) è il momento buono. Guardiola medita.
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