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I nuovi piani di Thohir: Mazzarri manager, Fassone a rischio e poi…

Forse non si è ancora capito, probabilmente – anzi sicuramente – si è visto poco o nulla, ma quella che Erick Thohir sta apportando e apporterà all’Inter sarà una vera e propria rivoluzione. Si è iniziato ad intuire dagli...

Dario Di Noi

Forse non si è ancora capito, probabilmente - anzi sicuramente - si è visto poco o nulla, ma quella che Erick Thohir sta apportando e apporterà all'Inter sarà una vera e propria rivoluzione. Si è iniziato ad intuire dagli ultimi giorni di gennaio, sia grazie ai grandi colpi di mercato D'Ambrosio e Hernanes che - soprattutto - dal lavoro assiduo e segreto svolto dal presidente indonesiano e dai suoi uomini (Williamson e Isenta su tutti) ai piani alti della sede di Corso Vittorio Emanuele. Si è iniziato ad intuire qualcosa, ma pian piano il progetto e le idee del nuovo numero 1 nerazzurro cominciano ad affiorare: Branca out, questo il primo tassello con il quale si è dato inizio ad un'importantissima rivoluzione che coinvolgerà tutta l'Inter a livello dirigenziale. Il primo tassello, dicevamo, ma non l'unico.

Secondo calcioefinanza.it, infatti, la risoluzione del contratto di Branca non sarebbe che la prima pietra di una rivoluzione dell’organigramma che si completerà di qui all’inizio della prossima stagione. I nuovi piani di Thohir prevedono ben altro:

- innanzitutto un allargamento delle responsabilità dell'allenatore: un ruolo da manager "all’inglese", per intenderci, con grosse responsabilità anche sulle trattative di calciomercato. Questo il compito che spetterebbe a Walter Mazzarri, qualora il tecnico toscano dovesse rimanere sulla panchina nerazzurra. Sulla sua permanenza, tuttavia, sarà decisivo il finale di stagione;

- a seguire, Michael Williamson, il direttore finanziario dei DC United, diverrà l’uomo dei conti nell’ambito delle sempre più strette strategie tra l’Inter e la squadra americana di Washington, di proprietà dello stesso Thohir. Il magnate indonesiano, tuttavia, vorrebbe un ulteriore uomo forte cui affidare la gestione del club nerazzurro. Questo dovrebbe essere un dirigente con un notevole expertise in materia di diritti tv oltre che nel media e marketing, un uomo che sappia gestire l’immagine e il valore del brand Inter sui mercati internazionali. Secondo quanto risulta a calcioefinanza.it, la ricerca di questo profilo si starebbe concentrando sul mercato inglese e statunitense;

- successivamente, potrà essere messo in discussione - dopo Branca - anche il ruolo dell'attuale direttore generale MarcoFassone. Non è affatto detto, infatti, che Fassone rimanga saldamente sulla propria poltrona: il manager, oltre a non godere di grandi simpatie tra i tifosi per il suo passato juventino, non ha ancora convinto in società e la sua posizione non sarebbe solidissima all’interno del progetto della nuova Inter;

- oltre a ciò, il presidente indonesiano sta pensando di avvalersi di altri due consulenti personali. Uno sarà Nicola Volpi, l’ex manager del fondo Permira, personaggio che avrà competenze sulle materie finanziarie. L’altro sarà Stefano Filucchi, (uomo molto legato a Massimo Moratti) il quale, invece, nella veste di assistente del presidente, continuerà a svolgere un ruolo di raccordo con le istituzioni e ricoprirà la funzione di consulente in materia istituzionale;

- infine, il tutto prevederà l'ingresso nell'Inter della famiglia Bakrie, potentissima in Indonesia, a seguito delle elezioni che si terranno a luglio nel paese asiatico. Qui, infatti, nella competizione elettorale nazionale è impegnato uno dei componenti di questa dinastia indonesiana: ragioni di opportunità, perciò, consigliano al momento di rimandare l’investimento ai prossimi mesi.