Nella bellissima intervista alla Gazzetta dello sport, il nostro Capitano parla anche di goal, decretando il più bello tra i suoi e tra quelli dei compagni: “Il mio goal a Verona nel 1996. Palla al piede sino alla linea di fondo e tiro all’incrocio. Ma il gol di Djorkaeff, in rovesciata, è di un’altra categoria”
in evidenza
Il Capitano: “Il goal più bello? Quello del ’96. E le facce da ricordare…”
Nella bellissima intervista alla Gazzetta dello sport, il nostro Capitano parla anche di goal, decretando il più bello tra i suoi e tra quelli dei compagni: “Il mio goal a Verona nel 1996. Palla al piede sino alla linea di fondo e tiro...
Racconta risate e lacrime: “Risi quando West tirò la maglia in faccia a Lucescu. Non riuscii a trattenermi. Piansi quando si fece male Ronaldo a Roma. Il silenzio dell’Olimpico mi fece venire la pelle d’oca. Mani nei capelli? Forse quando Pedroni sbaglia la rimessa laterale e Batistuta va a fare gol”.
E ancora ricorda i compagni che gli hanno dato sicurezza: “Ronaldo e Baggio. Davano una sensazione di forza”.
Cinque facce e cinque immagini da ricordare? Zanetti non ha dubbi: "Cinque facce: mia moglie e i miei figli al secondo gol di Ibra a Parma. Moratti a Siena che aspetta che Atalanta-Roma finisca. Facchetti che, dopo Juve-Inter vinto, ci dice ‘Visto che si può?’. Ronaldo felice dopo un gol in un derby e la faccia di Walter Samuel dopo l’infortunio. Aveva in volto il dolore di chi aveva già capito tutto. Cinque immagini: Vieira che, dopo il mio gol dell’1-1 con la Roma, prova a inseguirmi e poi desiste subito. Ince che si riscalda tirando cazzotti al punching ball e a torso nudo. Era gennaio. Simoni che a Torino se la prende con Ceccarini, per il rigore non dato a Ronaldo. Nel 2001 avevamo la doccia solare ad Appiano. Noi eravamo abbronzati, gli avversari bianchi e noi che ridevamo come matti. L’ultima è quando andammo a Venezia in traghetto. Ronaldo stava quasi per vomitare, mentre West faceva il turista, facendo filmini”.
© RIPRODUZIONE RISERVATA