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Il Giornale alla signora Moratti: “Basta con Ronaldo se no spuntano i dubbi altrui”

Gli interisti hanno una linea e un pensiero comune e che è rimasto uguale nel tempo. Non sono serviti a molto gli attacchi dei quotidiani, né quelli delle istituzioni o quelli dei dirigenti delle altre squadre per fargli cambiare idea: per loro...

Eva A. Provenzano

Gli interisti hanno una linea e un pensiero comune e che è rimasto uguale nel tempo. Non sono serviti a molto gli attacchi dei quotidiani, né quelli delle istituzioni o quelli dei dirigenti delle altre squadre per fargli cambiare idea: per loro Giacinto Facchetti non ha fatto nulla per cui possa essere rimproverato. Sanno di essere sopravvissuti ad anni di sconfitte, si ricordano perfettamente cosa succedeva sul campo negli anni in cui – lo dice una radiazione ed una sentenza – il sistema manovrava i campionati.

Questa mattina, la stessa linea di pensiero è stata portata avanti dal direttore strategico dell’Inter Milly Moratti, moglie del patron nerazzurro, che ha ‘osato’ difendere l’ex difensore e presidente: “Non può spiegare più e dico spiegare perché non c’è nulla da cui deve difendersi, non ha fatto niente”, ha detto. Ha ricordato poi i momenti difficili attraversati dalla famiglia nerazzurra all’epoca: “Io me lo ricordo l’episodio di Ronaldo e mi ricordo anche altro”.

Non l’avesse mai detto. Il Giornale, noto quotidiano milanese- non gliela perdona. “Sarebbe il caso di chiudere il libro dei ricordi – scrive la redazione - per non riaprire quello dei dubbi altrui”.

Qual è l’accusa che si nasconde dietro a queste parole? I dubbi di cui si parla nell’articolo sono 'per caso' quelli esposti dall’amministratore delegato del Milan quando dice: “Perché alcune intercettazioni si ed altre no?”. Chi può fare la morale all'Inter? Quali dubbi ci sarebbero ancora? I campionati persi, forse...