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Il Giornale la racconta così: “Il Napoli mette Milano e l’Inter faccia a terra”

Tre al Milan, tre all’Inter. Il Napoli ha steso le milanesi con un risultato sicuramente netto, ma che nel caso dei nerazzurri ha qualcosa a che fare con l’arbitro Rocchi. Per ‘Il Giornale’ ovviamente i tre punti della...

Eva A. Provenzano

Tre al Milan, tre all'Inter. Il Napoli ha steso le milanesi con un risultato sicuramente netto, ma che nel caso dei nerazzurri ha qualcosa a che fare con l'arbitro Rocchi. Per 'Il Giornale' ovviamente i tre punti della squadra partenopea non vanno spiegati solo con gli errori arbitrali. Ma in realtà da lì che si dovrebbe partire per poi raccontare l'intera gara. Cominciata con una squadra, quella interista, più motivata e più convinta, compatta e concentrata quanto bastava per far pensare in positivo. 

Per il resto il quotidiano diretto da Bel Pietro scrive: "Partita davvero vissuta attraverso gli episodi. Bisogna ricordare la prima ammonizione di Obi, assolutamente fasulla, per poi capire i danni provocati dal rigore: discutibile senza avere la moviola al fianco, fasullo per chi poteva giovarsi subito dell’occhio della moviola". Braschi che dalla tribuna (mica proprio da pochi metri) ha osservato il lavoro dell'arbitro giura di non aver avuto bisogno della moviola per vedere che quello non era rigore. Ma tant'è...

"L'Inter ci ha messo del suo - continua lo stesso giornale - dimostrandosi una squadra da lavori in corso e da lavori in corsa. Napoli molto più sicuro del fatto suo, tanto da attendere un tempo prima di tirare i colpi del ko. Giocare in undici contro dieci è comunque un bel vantaggio e per l’Inter una sofferenza non sostenibile. Lo ha dimostrato il campo: il gol sbagliato da Zuniga sul 2-0 e il gol da triplete conquistato da Hamsik parlano chiaro. Quell’errore ha portato una serie di conseguenze perfino eccessive, ma che hanno scoperto il nervo nerazzurro".

E ci si riferisce alla dormita sul rigore che Julio para e gli altri non fermano (ma non si parla nello stesso articolo degli uomini in area e di un penalty da ribattere). Ci si riferisce anche all'errore di Nagatomo che si lascia sfuggire Campagnaro, a Lucio che si fa ammonire così come il portiere brasiliano per eccesso di nervosismo.D'altronde pure uno 'pacioccone' come Javier Zanetti si fa ammonire per proteste ed è lì che Cambiasso si è accorto che qualcosa non stava funzionando, non certo per colpa delle sue gambe o per quelle dei suoi compagni. Senza dimenticare l'espulsione di Ranieri "che - assicura 'Il Giornale' - non depone a favore di chi dovrebbe gestire meglio le tensioni"

"Poi l’Inter ha pagato inferiorità numerica e vecchi vizi difensivi all’inizio della ripresa - conclude il quotidiano milanese - ed è cominciata la débâcle". Ai più era sembrata fosse cominciata esattamente dopo quel maledetto rigore.