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Il Giornale: «Tevez? Un affare se andrà  al Milan, se andrà  all’Inter no»

Il Giornale di oggi segue da vicino l’affare-Tevez, ovviamente dalla sponda rossonera del fiume e commenta così: «Nell’ultima puntata (per ora) della telenovela Tevez protagoniste sono le e-mail. Un via vai telematico sull’asse...

Lorenzo Roca

Il Giornale di oggi segue da vicino l'affare-Tevez, ovviamente dalla sponda rossonera del fiume e commenta così: «Nell’ultima puntata (per ora) della telenovela Tevez protagoniste sono le e-mail. Un via vai telematico sull’asse Milano-Manchester dietro quale si cela probabilmente il futuro dell’Apache. A tinte rossonere o nerazzurre? Ancora non si sa.A vedere la cartolina spedita da Galliani da Rio de Janeiro, con tanto di foto ricordo con Kia Joorabchian e Carlitos, sembravano esserci pochi dubbi. Invece si è messa di mezzo l’Inter. Non è uno scherzo, come ha precisato Moratti. E infatti ieri è arrivata davvero in Inghilterra l’offerta ufficiale dei ne-razzurri: prestito con obbligo di riscatto a giugno fissato a 25 milioni di euro più sostanziosi bonus. Una proposta meno «fantasiosa» di quella partorita dall’a.d. milanista Galliani, ma di sicuro più convincente per il Manchester City. La sicurezza del Milan è legata proprio al patto stretto con il giocatore e (soprattutto) il suo entourage. Ieri Mancini lo ha confermato: «Carlos parte entro fine gennaio». Galliani lo sa e per questo non ha fretta. E pazienza se l’Inter si è messa di traverso: se l’argentino non rompe l’accordo, il City prima o poi dovrà ammorbidirsi. Fosse anche al 31 gennaio. Facendo leva su questo ragionamento, il Milan non rilancerà di nuovo. L’offerta è arrivata al suo limite massimo: prestito con obbligo di riscatto condizionato a 25 milioni di euro. Condizionato da cosa? Presenze e mercato. In pratica l’Apache dovrà giocare un tot numero di partite in maglia rossonera da qui a giugno e il Milan dovrà nel frattempo liberarsi di uno tra Pato e Robinho entro il 31 agosto.L’Inter ha usato la tattica opposta. Forse perché Moratti si è mosso in ritardo, nonostante le pressioni dei suoi uomini mercato. Per questo il patron nerazzurro è stato costretto a presentare un’offerta più alta di quella rossonera al club prima ancora di contattare l’agente del cannoniere. Ottenere il sì del Manchester City, però, non vuol dire mettere le mani su Tevez. Infatti il primo approccio (telefonico) con Kia non sarebbe stato incoraggiante. «Carlos vuole giocare con Ibra», la secca risposta di Joorabchian a Marco Branca. Se l’Inter riuscisse a spezzare, a suon di bigliettoni, il cordone che lega l’attaccante argentino a Galliani, chissà che questa voglia non passi all’improvviso. Ma il Milan sa che il City prima o poi cederà, l’Inter invece non ha la medesima certezza che Tevez cambi idea. A meno di sacrifici economici importanti, che renderebbero l’Apache un affare un po’meno "affare" del previsto».Tradotto in parole povere, se andrà al Milan verrà celebrato come l'affare del secolo, se invece indosserà la maglia nerazzurra verrà dipinto come la ennesima operazione onerosa di Moratti. Potere della stampa...