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Il Messaggero: «La coerenza di Gasp non ha dato i frutti sperati»

Il quotidiano romano Il Messaggero nell’edizione odierna si sofferma sull’ormai problematica (poi tramutatasi in esonero) posizione di Gasperini sulla panchina dell’Inter. «Quella interista, per Gasperini, è stata...

Lorenzo Roca

Il quotidiano romano Il Messaggero nell'edizione odierna si sofferma sull'ormai problematica (poi tramutatasi in esonero) posizione di Gasperini sulla panchina dell'Inter. «Quella interista, per Gasperini, è stata un’avventura iniziata male, tra la sconfitta nella finale di Supercoppa Italiana e il mancato arrivo di uomini che lui riteneva essere importanti per il suo progetto, come quel Palacio poi rimasto al Genoa. Al posto dell’argentino sono approdati alla Pinetina Forlan e Zarate. Senza dimenticare l’addio di Eto’o. Da riconoscere, però, che Gasperini è stato coerente con il suo credo calcistico, non rinunciando alla difesa a tre (con il Trabzospor giocò a quattro, ma non cambiò nulla in termini di risultato e di gioco), mandando Alvarez in tribuna (Moratti lo paragonò addirittura a un campione come Corso) e non puntando su Pazzini in campionato. Raro caso in cui la coerenza non ha dato i frutti sperati. Gasperini ha ormai le ore contate come allenatore dell'Inter»