Michele Criscitiello, giornalista e conduttore televisivo, analizza la crisi dell'Inter. "Nessuno chiedeva al Presidente dell'Inter, Massimo Moratti, di ripetere l'impresa dello scorso anno. Nessuno, però, gli perdonerà una stagione come questa, se a gennaio non dovesse intervenire in maniera drastica sul mercato. Gli errori fanno parte del gioco, ammetterli è da signori e Moratti lo è. Il Presidente sa bene che il primo responsabile di questa disfatta è lui, non Benitez. Non ha investito quando avrebbe dovuto farlo per aprire un ciclo, non ha saputo convincere un leader a restare e non ha capito, al momento giusto, che nulla è per sempre: ci fidiamo troppo dell'intelligenza di Moratti per credere che non avesse fatto i conti con Berlusconi ed Agnelli. Non potevano lasciargli la leadership nazionale in eterno, dopo che Milan e Juventus erano state "costrette" a rivoluzionare progetti esistenti da tempo. Moratti ha commesso cinque errori, uno più grave dell'altro:
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“Il primo responsabile della disfatta dell’Inter è Moratti”
Michele Criscitiello, giornalista e conduttore televisivo, analizza la crisi dell’Inter. “Nessuno chiedeva al Presidente dell’Inter, Massimo Moratti, di ripetere l’impresa dello scorso anno. Nessuno, però, gli perdonerà...
MANCANZA DI INVESTIMENTI Nel momento in cui si vince tutto, bisogna inserire almeno due calciatori nuovi per dare linfa ad un progetto tanto ambizioso. Presentarsi sul mercato da Campioni d'Europa invoglia chiunque ad accettare il trasferimento a Milano. Il Presidente non solo non acquista ma si affida alle persone sbagliate.
MANCATA CESSIONE DI MILITO Chi legge questo editoriale starà pensando "è facile dirlo adesso...". Riproponiamo, semplicemente, un pensiero già espresso a fine luglio, quando si parlava di Milito a Madrid e quando ricordavamo che, con la Coppa ancora in mano, il buon Diego già parlava di soldi, senza avere un minimo di tatto ed aspettare il ritorno a casa. Un attaccante che supera i 30anni e che come punta massima della propria carriera ha toccato club come Genoa e Real Saragoza, con il massimo rispetto dovuto ai due club in questione, deve capire che l'eccezione è stata la grande annata con l'Inter. Non può essere una regola. Chi matura a quell'età ha sempre qualcosa che non va. Moratti ha perso una grande chance per dimostrare di essere cambiato sul mercato: maxi plusvalenza e grande "pacco" all'amico Josè. Stile Galliani con Kakà per l'amico Florentino. I gol con le grandi Milito ha iniziato a segnarli troppo tardi.
SBAGLIATA LA SCELTA DEL SOSTITUTO DI MOURINHO Non è stata sbagliata la scelta di Benitez ma del sostituto di Mourinho. Non c'è differenza? C'è, eccome. Benitez è un ottimo allenatore, ma con il suo carattere, il suo stile ed i suoi tempi. In questa Inter non c'entrava nulla. Lo spogliatoio, ormai, era abituato ai metodi di Josè. Sarebbe servito un cambio graduale e non netto. Forse, un Mihajlovic sarebbe stato più adatto, ma (in questo caso sì) con il senno del poi siamo tutti bravi!
TROPPI GIOVANI NON ALL'ALTEZZA Il Presidente sta perdendo quasi tutte le sue scommesse. Mariga, Coutinho e Biabiany non possono essere titolari di un club Campione d'Europa ma validi rincalzi.
MILAN E JUVE NON ANDAVANO SOTTOVALUTATE Altro errore commesso dal Presidente: credere che il letargo di Milan e Juventus sarebbe durato per sempre.
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