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Inter: è sindrome Calciopoli?

Oltre il danno la beffa; in casa Inter si apsettano pesanti squalifiche in merito alle proteste sull’arbitraggio di sabato sera. Da Ranieri a Moratti (deferimento) in tanti sono a rischio. Certo, sarà fondamentale iol referto...

Riccardo Fusato

Oltre il danno la beffa; in casa Inter si apsettano pesanti squalifiche in merito alle proteste sull'arbitraggio di sabato sera. Da Ranieri a Moratti (deferimento) in tanti sono a rischio. Certo, sarà fondamentale iol referto dell'arbitro Rocchi.

Ma non è finita. In casa nerazzurra incomincia a serpeggiare una certa sindrome di accerchiamento, dovuta, a loro dire, dall'effetto Calciopoli 2. Dopo le ultime intercettazioni estive, e un inizio di campionato non prorpio fortunato con le direzioni arbitrali ( vedi Palermo, Novara e Bologna), si comincia a pensare che in modo non premeditato, sia chiaro, le decisioni sullo scudetto 2006 si stiano rivoltando contro.

Non ultimo poi hanno fatto molto irritare gli atteggiamenti dell'arbitro Rocchi, anche considerato i precedenti; su 16 partite con la sua direzione di gara 7 giocatori espulsi ((Obi, Ibrahimovic, Pelé, Munta­ri, Sneijder, Lucio e Cordoba), più il famoso derby vinto 2-0 ma terminato in 9 contro 11 ai tempi di Mourinho. Le sviste, comunque, costeranno a Rocchi alemno due turni di stop, come gia' accaduto, peraltro in questa stagione, a Brighi (Palermo- Inter) e Romeo (Udinese- Fiorentina).

Non sembra invece percorribile la strada che porterebbe ad una sospensione per tutta la stagione del binomio Inter/Rocchi. Nonostante anche il designatore Braschi, sabato sera abbia ammesso i grossi errori, non si vorrebbe creare dei precedenti, anche per una questione di immagine del palazzo, anche se esiste un precedente. Nella stagione scorsa dopo un arbitraggio scandaoloso di Russo nei confronti della Roma, sconfitta a Brescia, tolse ai giallorossi l'arbitro contestato per quasi tutta la stagione.