Lo chiamano il Derby D'Italia. Quella tra Inter e Juventus è una rivalità storica che si ripete negli anni e che si è allargata soprattutto nel post calciopoli. Interisti da una parte, Juventini dall'altra purché pure stavolta la rivalità rimanga sul campo. Nerazzurri e Juventini si sono incrociate a volte anche sul mercato. I casi dei trasferimenti di Ibra e Vieira sono i più recenti e sono quelli che i tifosi bianconeri definiscono 'un furto'. All'indomani dal caso Calciopoli la Juve penalizzata finisce in B e lo svedese passa all'Inter, un affronto che non si ferma: pure Vieira passa a Milano e per gli juventini si tratta di un vero e proprio scippo.
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Inter-Juve, rivalità storica in campo e sul mercato: da Ibra a Cannavaro…
Lo chiamano il Derby D’Italia. Quella tra Inter e Juventus è una rivalità storica che si ripete negli anni e che si è allargata soprattutto nel post calciopoli. Interisti da una parte, Juventini dall’altra purché pure stavolta la...
Il primo screzio di mercato tra i due club si ha nel 1976 con due bandiere al centro di uno scambio: Anastasi partì per Milano, Boninsegna si trasferì a Torino: molti ragazzi che tifavano Inter scelsero di cambiare squadra per seguire il loro bomber del cuore. Il suo è sempre rimasto nerazzurro.
Nell'85' Tardelli, amato per dieci anni dai tifosi bianconeri, decide di cambiare aria e va all'Inter dove resta solo per due anni.
Anche Aldo Serena passa dall'Inter alla Juventus per due anni, poi torna ad Appiano. Poi è il turno di 'Spillo' Altobelli, il calciatore va a Torino, ma non è lo stesso che era ai tempi in nerazzurro.
Nel 1992 Salvatore Schillaci si trasferisce in nerazzurro dopo diversi anni in bianconero. A San Siro però Totò non riesce a ripetere le sue 'notti magiche' e parte per il Giappone.
E poi arriva Lippi. Una parentesi che molti interisti preferiscono dimenticare. Dopo tante vittorie con la Juventus, Moratti lo chiama sulla panchina dell'Inter, ma all'inizio del suo secondo anno di contratto si dimette dopo una sconfitta contro la Reggina.
Nel 1999 è Angelo Peruzzi, dopo tante battaglie bianconere, a trasferirsi alla Pinetina. Non una grande esperienza: i nerazzurri decidono di puntare su Frey e Peruzzi passa alla Lazio.
Nel 2002 a Milano uno dei più forti difensori centrali dell'Italia, Fabio Cannavaro, ma il giocatore non riesce a trovae un feeling con l'ambiente nerazzurro. Se ne andrà qualche anno dopo scelto dalla Juve di Moggi, in uno scambio con il portiere Carini.
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