Inter, serve la svolta a centrocampo: questi i nomi

I tempi sono stretti, bisogna entrare di prepotenza sul mercato. A soli 13 giorni dall’esordio in campionato contro il Pescara - e con in mezzo le due gare di qualificazione di Europa League – il centrocampo nerazzurro manca di quel tassello di qualità che aggiusterebbe il tiro a un  reparto che oggi conta i soli

DE JONG – l’olandese di fatto è stato tagliato fuori da Roberto Mancini che non lo vede nel centrocampo del City e in nerazzurro potrebbe ritrovare il giusto impiego nella soluzione di Stramaccioni. Ha nel suo compagno di nazionale Sneijder uno dei principali sponsor ma, nella nuova politica di ingaggi attuata dall’Inter, non troverebbe la giusta collocazione.

FERNANDO – rappresenterebbe il tassello perfetto per completare la diga di centrocampo. Solido e dinamico, il suo ingaggio non rappresenterebbe un problema. La difficoltà dell’operazione è dettata dalla trattativa con il club lusitano che per il brasiliano pretende il pagamento in unica soluzione.

PAULINHO – tra tutti è il giocatore ideale (e preferito) per Stramaccioni. Bravo sia in fase di interdizione che di costruzione del gioco. L’ostacolo principale è rappresentato dal prezzo del cartellino che il Corinthians ha fissato sui 12 milioni di euro. Cifra che supera il budget stanziato dai nerazzurri.

SANDRO – di fatto rappresenterebbe un ripiego. Nonostante il possibile inserimento di Julio Cesar i nerazzurri dovrebbero comunque integrare la loro offerta (si parla di un’operazione da 15 milioni di euro) per un calciatore che ha dalla sua la sola fase difensiva mentre Stramaccioni ha bisogno di un centrocampista bravo negli inserimenti e capace di partecipare alla fase di costruzione di gioco.

SAHIN – Mourinho lo ha messo alla porta. I contatti con il suo entourage sono avviati ma il calciatore è attratto dal campionato inglese. Il grande favorito infatti sarebbe l’Arsenal seguito dal Liverpool.