La società  difende squadra e allenatore. Fassone e Ausilio…

Walter Mazzarri non se ne andrà . Il messaggio che l'Inter sta cercando di far passare è proprio questo. In campo sono scesi Marco Fassone (che domenica sera ha parlato alla DS) e Piero Ausilio (che ha parlato nelle scorse ore a Tele Lombardia) a ricordare quello che Erick Thohir ha già  detto e ridetto: il tecnico ha la fiducia del presidente e tutto il suo lavoro sarà  valutato a fine anno quando si capirà  dove sarà  arrivato in classifica, se avrà  raggiunto o meno gli obiettivi prefissati (sarà  valutato a prescindere dal contratto che scade nel 2016). E c'è un concetto che la società  nerazzurra sta cercando fortemente di far capire anche agli interisti più scettici sul mister: il vero anno zero è proprio questo (lo è di fatto anche da un punto di vista societario). Ed è anche quello che ha detto Roberto Scarpini, direttore di InterChannel, a Tiki Taka. 

Perché quest'anno si è ripartiti  da una squadra nuova, fatta da giocatori giovani, si è rotto con il passato, con il Triplete con tutto quello che era stato. Il direttore sportivo ha chiesto tempo perché c'è un progetto e in quello si deve credere con ferma convinzione: "Serve a Mazzarri per dimostare quello che ha già  dimostrato in carriera, ne uscirà  perché sa come si fa, perché lavora, perché quando arriva alla Pinetina dopo una sconfitta vuole ribaltare la situazione e se ci fossero undici uomini come lui in campo vinceremmo sempre tre a zero, ve lo dico io". La società  nerazzurra è convintissima e va dritta per la sua strada: non ci sono fischi che tengano.