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La Stampa: “48 ore per prendersi Boas. Mihajlovic è il piano B”…

Caos nerazzurro. I media italiani definiscono così il momento in casa Inter. La società preferisce parlare invece di normalissime giornate di lavori in corso. Non c’è niente di banale nel nerazzurro delle cose, chi ha scelto di essere...

Eva A. Provenzano

Caos nerazzurro. I media italiani definiscono così il momento in casa Inter. La società preferisce parlare invece di normalissime giornate di lavori in corso. Non c'è niente di banale nel nerazzurro delle cose, chi ha scelto di essere interista sa che le tempeste (mediatiche) sono all'ordine del giorno, fanno parte dello statuto societario da 103 anni. 

L'onda anomala PsG-Leo preoccupa il popolo nerazzurro mentre nelle stanze della sede di corso Vittorio Emanuele si lavora al futuro.

Si scrive AVB, si legge Andres Villas Boas. E' già stato ad Appiano Gentile, a fianco di Josè Mourinho. L'attuale allenatore del Porto, sembrerebbe proprio lui la prima scelta del presidente Moratti. Due ostacoli sulla strada che va dal Portogallo in Italia: una clausola di 15 mln di euro e il Chelsea di un certo Abramovich. 

Eppure tutto, almeno fino a ieri pomeriggio, faceva pensare a Sinisa Mihajlovic. In serata qualcosa è successo, sembrava che la Fiorentina l'avesse blindato. E La Stampa si chiede: "In parole povere: l'Inter si è concentrata su Villas Boas perchè Mihajlovic è diventato irraggiungibile oppure ha visto in serata uno spiraglio e vi si è fiondata, tenendo in «stand by» come alternativa il serbo della Fiorentina cui era vicinissima?". 

L'allenatore viola, secondo lo stesso giornale, ha ancora dalla sua quattro punti a favore: è stato all'Inter sia da giocatore che da vice di Mancini; ha carattere e carisma ed era stato avvicinato alla squadra nerazzurra già l'anno scorso prima che Branca scegliesse Benitez; conosce le competizioni internazionali e accetterebbe un ingaggio ragionevole. Tutte cose che fanno di lui un'alternativa ancora valida.