Il quotidiano Libero evidenzia i problemi dell'Inter di oggi, gravitanti atorno alla figura del presidente Moratti: «In pochi sono contenti. A partire da Ranieri, che con la faccenda-Thiago Motta, in pochi minuti si è visto quasi esautorato e privato dell’uomo di riferimento. Se 10 milioni nell’era del fair play sono un tesoretto, con l’italo-brasiliano se n’è andato pure un pezzo chiave del 4-4-2 da rimonta, la realtà è che da quando Motta è partito l’Inter ha perso l’uomo filtro. Palombo e Cambiasso non sanno ancora giocare insieme, per Guarin c’è da aspettare. Ecco che dunque il terzo posto diventa duplice traguardo: per la Champions e per evitare un ridimensionamento, anche se resta in piedi la pista dell’investitore straniero. Negli ultimi tre anni, l’Inter ha accumulato perdite per 310 milioni di euro, l’ultimo bilancio (giugno 2011) è stato chiuso a meno 87, quasi doppio rispetto al limite dei 45 consentito dall’Uefa nei primi anni di fair play. Accogliere nuovi capitali, cedendo quote societarie, rientra in una strategia di più ampio respiro che coinvolge anche la Saras (azienda petrolifera di famiglia), ma sarebbe il primo passo per evitare vacche magre sul mercato e per un progetto concreto di nuovo stadio. Molti i nomi accostati al nerazzurro, da Gazprom alla compagnia energetica statale dell’Azerbaijan, Socar, fino alla Sibur, partner russo della Pirelli di Tronchetti Provera (sponsor di maglia da 12,7 milioni all’anno)».
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Libero: «Inter, bilanci da ridimensionamento. A meno che…»
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