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Mancini: “All’Inter servono le ali. Icardi deve essere nel gioco. Kovacic e Medel…”

Roberto Mancini nel terzo posto ci crede ancora e ai suoi ragazzi non vuole dare alibi. Vuole che ricomincino a pensare che la maglia dell’Inter si difende pensando che si debba sempre fare di tutto per vincere. Intanto a Verona, contro il...

Eva A. Provenzano

Roberto Mancini nel terzo posto ci crede ancora e ai suoi ragazzi non vuole dare alibi. Vuole che ricomincino a pensare che la maglia dell'Inter si difende pensando che si debba sempre fare di tutto per vincere. Intanto a Verona, contro il Chievo, è arrivata la prima vittoria in campionato da quando ha preso possesso della panchina nerazzurra e sono arrivati i tre punti che mancavano dalla fine di ottobre. A fine partita il tecnico interista, ai microfoni di Sky, ha analizzato la gara. FCINTER1908.IT vi riporta le sue parole: 

- Qualche passo avanti per la capacità di soffrire. Vittoria fondamentale? 

Era importante perché chiaramente così ci avviciniamo e la squadra prende confidenza nonostante le dificoltà della partita. Il Chievo gioca bene, non abbiamo subito, abbiamo vinto abbiamo fatto cose buone e sono soddisfatto. 

- In attesa del mercato, questo è il sistema di gioco giusto?

Il 4-3-1-2 è uno dei pochi che possiamo adottare. Ci possiamo mettere anche Dodò a sinistra, oggi è entrato pochi minuti. Credo che la squadra che ha due ali sia molto più pericolosa, messa meglio sul campo. Però in questo momento è così e vediamo domenica prossima. Conta che i ragazzi stanno facendo quello che facciamo in allenamento, tentiamo di giocare alti e va bene così. 

- Con la Lazio prova di maturità?

Non so se sarà una prova di maturità. Vincere significa chiudere con due vittorie consecutive e non sarebbe male per il morale. Dobbiamo migliorare sotto tanti aspetti. 

 - Cosa pretendi di più da Icardi?

Non era facile per lui non aveva molto spazio, il Chievo gioca in maniera stretta, e se ha poco spazio va in difficoltà. E' giovane ed ha grandi qualità deve quindi partecipare anche in fase di non possesso. Ci lavoriamo e quindi miglioreremo. 

- Che figure cerchi sul mercato?

Ho parlato del modulo, di quale è il migliore non avendo giocatori di ruolo sugli esterni, non possiamo farlo in altro modo. Oppure possiamo metterci un attaccante come Palacio o metterci i terzini. 

- Perché, tra i giocatori che hai, hai scelto di far giocare Kovacic davanti?

Guarin è più centrocampista al momento. Ha più esperienza, più fisico. Kovacic può diventare un grande interno. Adesso deve imparare a difendere e contrastare bene, per fare il centrocampista serve un po' di tempo. Può diventare un centrocampista completo.

- Tanti falli su di lui, cosa gli hai detto?

 Gli ho detto di attaccare gli spazi laterali, gli ho detto di andare a prendere dietro i difensori. Per il gioco che fa, Mateo prenderà sempre calci. 

- La difesa è molto alta, vuoi cambiare mentalità e dare continuità di rendimento: messaggio per la squadra?

Questo vogliamo cambiarlo, vogliamo essere una squadra che va avanti a costo di rischiare. Stiamo migliorando molto in difesa, oggi il terreno di gioco non era neanche un granché. E' importante tenere palla e giocarla semplice. Stiamo migliorando e la difesa oggi ha fatto abbastanza bene. 

- Cosa vedi in Medel e cosa gli chiedi? 

Medel poveretto corre tantissimo. In questa squadra ci sono due attaccanti, una mezza punta, Guarin che è offensivo e ho bisogno di chi copre la difesa. Andiamo in difficoltà quando lo lasciamo da solo. E' un giocatore importante, può migliorare anche lui, ma credo sia importante.