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Marchetti: “Tevez, rottura insanabile con Mancini. Attenti alle milanesi. A meno che…”

All’interno del suo editoriale per Tmw, Luca Marchetti, esperto di mercato di SkySport, ha lanciato una nuova bomba destinata a tenere banco nella prossima sessione di calciomercato e che potrebbe riguardare da vicino proprio l’Inter...

Daniele Vitiello

All'interno del suo editoriale per Tmw, Luca Marchetti, esperto di mercato di SkySport, ha lanciato una nuova bomba destinata a tenere banco nella prossima sessione di calciomercato e che potrebbe riguardare da vicino proprio l'Inter di Moratti. il calciatore in questione è Carlos Tevez, già accostato ai nerazzurri in estate: "La rottura con Mancini è ormai insanabile. Aveva provato a recuperarlo dopo la chiusura del mercato. Sapendo che nonostante l'abbondanza di attaccanti uno come Tevez se ce l'hai lo usi. Sono bastati neanche due mesi per far ristoppiare il caos. Lui si è scusato, è vero. Ma solo con i tifosi, mai nominato Mancini. Addirittura dice di non essersi mai rifiutato di entrare. Al di là delle colpe contestuali nella vicenda Tevez (è stato sospeso per 15 giorni dal City) è questo: non è mai stato a lungo in una squadra, basta guardare il suo curriculum. Grandi stagioni, grandi fughe e tanti soldi. Il problema, soprattutto quello dell'Inter durante la scorsa estate, è che Tevez costa. E vista la sua indole (e la sua età) i soldi eventualmente investiti, non ritorneranno indietro. Quindi in prestito si, altrimenti nulla. Il City all'opzione prestito in estate non ci ha pensato neanche per un secondo. Era la strategia dell'Inter invece. Ottimo giocatore (per un anno), senza avere il problema di doverlo gestire nel futuro. Potrebbe provarci il Milan, visto che di un nuovo attaccante avranno bisogno, caldamente consigliati anche dai tanti infortuni che sono piombati sul collo di Allegri in questo avvio di stagione. Il City, dopo l'ennesima dimostrazione di volontà potrebbe anche pensarci, ora, al prestito. A meno che non venga proprio il Corinthians, stavolta con le garanzie bancarie a posto e con qualche giorno in più per formulare l'offerta migliore. E a questo punto sono proprio i brasiliani i più accreditati per comprare il cartellino dell'Apache. Erano pronti 45 milioni di euro a luglio..."